Regia di Ben Wheatley vedi scheda film
Affascinante solo l'idea di adattare il bellissimo romanzo di Ballard, Il condominio, un'allegoria molto potente e concettualmente molto attuale. Cronenberg in qualche modo lo aveva già in una certa misura anticipato con Il demone sotto la pelle, con canoni più indirizzati verso l'horror.
Un complesso che teoricamente è un 'esperimento sociale" secondo la volontà del suo stesso creatore, Royal. Grattacielo con tutti i confort, quasi autosufficiente per non dire autoreferenziale, ma con alla base tanti, troppi elementi che ne determinaranno la degenerazione e la caduta. Una rigida divisione in classi sociali dal basso verso la cima di questa moderna Torre di Babele con giardini pensili all'attico dei Dio creatore Royal.
Una torre che si deve "assestare" nei suoi sistemi, i cui guasti sin da quelli di piccola entità non fanno altro che alimentare dissapori fino a generare odio e violenza. Una convivnenza impossibile perchè troppo imprigionata nella sua rigidità sociale, impedisce ogni scalata se non con l'ausilio della violenza stessa. Un critica feroce ai sistemi capitalistici che al loro interno, non esistendo concetti come solidarietà ed equilibrio sociale, genera solo differenze sempre più marcate. Il Complesso/Torre è marcio fin dalle sue fondamenta.
E' un film affascinante, visivamente presenta dei passaggi straordinari, ma a volte la seneggiatura è confusa e ridondante. Bravissimi comunque il cast con un Hiddleston sicuro dei suoi mezzi e perfetto nel ruolo di Laing. Un film che pur nelle sue imperfezioni, confermano il talento di uno dei migliori registi d'oltremanica.
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