Regia di Ben Wheatley vedi scheda film
Tra horror e fantascienza, lascia interdetti.
Un avveniristico condominio,sito in una torre,del tutto autonomo rispetto alla realtà circostante,"una cattedrale nel deserto",costruito con criteri di avanzatissima tecnologia,diventa il mondo esclusivo dei suoi inquilini,come una nazione a se stante,ma dove vige un regime solo apparentemente democratico ,allorquando ci sarà un black-out , l'equilibrio già precario salterà del tutto e i peggiori istinti umani emergeranno,in tutta la loro gravità prendendo il sopravvento sulla ragione ,la situazione precipiterà al punto da travolgere tutti in una orgiastica e carnevalesca festa di morte in stile "Grand Guignol".Trovo difficile commentare questo film.Ballard è stato un autore di fantascienza visionario ed ermetico, questo lavoro che s'ispira a un suo romanzo, è coerente con lo stile dello scrittore.La distopia narrata,con tratto"splatter" ha il carattere della mattanza anarchica,ma al contempo coltiva la velleità di proporre un discorso sociologico,la lotta di classe che in questo microcosmo diventa lotta per la sopravvivenza è centrale,tuttavia al di là delle evidenti lodevoli intenzioni ,sembra più un horror sanguinario e confuso che un film di approfondimento sociale ad ampio respiro.
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