Regia di Ben Wheatley vedi scheda film
Trasposizione filmica di uno dei classici della fantascienza. Nel complesso abbastanza fedele ma più blanda dell'opera letteraria e sicuramente meno pervasiva.
Condomium di Ballard è un romanzo che al suo tempo sicuramente dovette spiazzare non pochi lettori, io l'ho letto quest'anno e l'ho trovato prevedibile e persino noioso. Sicuramente l'aver letto l'edizione Urania che ha sforbiciato le parti più cruente non è stato d'aiuto. Ho quindi affrontato la visione del film con la remota speranza che per una volta il film potesse piacermi più del libro, essendo io vittima di questo luogo comune che affligge lettori che sono anche cinefili. Non è andata così. Il film è abbastanza fedele al soggetto originale, al netto di qualche variazione sul tema. Quella che mi ha irritato di più riguarda la sorella defunta del protagonista. Nel libro è viva, abita nel condominio e finisce per risvegliare gli appetiti sessuali e animali di Laing, marcando con forza la finalità stessa del racconto e la potenza bestiale di quella creatura viva che è il condominio. Non è un dettaglio da poco, il film è un tributo al politicamente corretto, non osa e non sorprende come aveva fatto il romanzo al suo tempo. Si concede dettagli macabri, scabrosi, sessualmente espliciti ma con moderazione e quasi timore. È, dunque, una versione evirata di quel racconto che a me aveva già lasciato tiepido sicuramente per limiti miei, essendo comunque scritto in maniera impeccabile. Cosa rimane? Una discreta prova degli attori, alcune belle scene in slow-motion, una buona colonna sonora e non molto altro. Deludente.
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