Regia di Jeremy Saulnier vedi scheda film
vado controcorrente rispetto alla media dei giudizi su questo film. in primis la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti: non c'è nesso logico tra molte parti, i dialoghi sono fuoriluogo, spesso non si capisce di cosa stiano parlando. Questo capita a partire dalla segregazione della giovane band nella stanzetta ma in realtà anche prima. Com'è possibile che una band punk tendenzialmente anarcoide finisca a suonare in un covo nazi (dove mischiano punk, oi, death metal, black metal...assolutamente irrealistico e lo dico da esperto del settore). La commistione tra bonehead, sharp, punk avveniva dai 70 agli 80 e tutt'oggi non esiste più, se non per qualche band seminale come i Cockney Rejects, i Dropkick e pochi altri, mentre le ambientazioni del film sono moderne ( il tipo di cellulari ad esempio ). La base di partenza pertanto è già poco sensata di per sè: o è un locale punk/oi! o è un covo di neonazisti armati e pericolosi. Da lì in avanti il senso della storia si perde in continuazione: non si capisce come un ragazzino possa bloccare per terra un omone di 3 volte il suo peso, non si capisce tutta la macchinosità del piano per uccidere i ragazzi (con gente che parte in macchina, altri che arrivano). Insomma è un pasticcio tremendo, condito da dialoghi insopportabili e da alcune scene ultrasplatter che tradiscono il tentativo di attirare l'attenzione dello spettatore, altrimenti offuscato da una trama zigzagante a dir poco. Sopravvalutatissimo.
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