Regia di Steve Carter vedi scheda film
Se non ci fosse come protagonista nel suo lungo periodo pre- Cannon Chuck Norris, su cui vige ampiamente un'ottica di stampo marxista del cinema che lo perseguita da sempre, il giudizio generale di "Triade chiama Canale 6" sarebbe ben diverso, e più alto. Poiché come fattura- adesso che è pienamente appagante grazie al nuovo master recente in alta definizione della Kino Lörber-, a partire dalla fotografia curata e morbida(nient'affatto dozzinale, se mal giudicata poichè forse vista nelle precedenti scarse edizioni in dvd) di Roger Shearman, l'ambientazione splendida di San Francisco, la colonna sonora di William Goldstein, non hanno niente da invidiare ad analoghi titoli coevi se solo avessero avuto come protagonista un Clint Eastwood, o un Gene Hackman.
E difatti Steve Carver era un regista d'azione con una marcia in più come è giustamente ricordato dai veri intenditori del cinema action americano.
Appena un biennio dopo avrebbe realizzato "Una Magnum per McQuade", tra i migliori titoli di Norris e non soltanto, ma anche per il cinema poliziesco dei primi anni '80.
Menzione particolare per la lunga e molto elaborata, articolata sparatoria nella ricchissima villa sulle colline, con Richard Roundtree capitano dei detective della polizia SFPD, e non si sa bene perchè ma a quel punto ci sta bene, pure dei tiratori scelti. Non banale per scelte di montaggio, ritmo generale, tensione di tono e di inquadrature, con Norris che da il meglio di sè stesso e si muove meglio che in alcuni film precedenti più rozzi come ad esempio "The Octagon", nei vari combattimenti all'interno per le belle scenografie larghe e spaziose, degli ambienti della grande proprietà-tenuta del cattivo Christopher Lee/Morgan Canfield e con decine di avversari, per poi salvare Mako dal caterpillar Toru Toboku Tanaka.
Degna di menzione come sopra grazie al montaggio di qualità di Anthony Readman, pure la rallentata sequenza notturna e piovosa, di ottima atmosfera, dell'agguato-sparatoria- stritolamento tra le due automobili, al socio poliziotto di Norris, Terry Kiser,
e per l'Impiego delle ottime facce di caratteristi "norrissiani" dalla prima ora come Mel Novak, che ritroveremo nella notevole sequenza violenta al bordello.
Splendida ma con poco spessore e puramente decorativa Maggie Cooper che ben poca fortuna ha poi avuto nel cinema, per una sola volta nel ruolo di protagonista, in un ruolo certo non molto articolato.
Da possedere per ogni appassionato di abbigliamento e altri oggetti di scena. il giacchetto tagliavento-finta pelle rosso magenta, del detective Sean Kane/Chuck Norris.
John_Nada1975
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