Regia di Mario Bonnard vedi scheda film
Alla vigilia dell’esame per la patente di guida, la moglie di un dentista investe un uomo fermo sul marciapiede. Il risarcimento viene fissato in 150.000 lire, ma lui (che già da un mese la seguiva dovunque senza che lei se ne accorgesse) si dice disposto a rinunciarvi in cambio di un bacio che duri esattamente mezzo minuto. Dopo l’indignazione iniziale per la richiesta, la numerosa famiglia di lei la induce a cedere. Finale a sorpresa, quasi pirandelliano ma con un tocco di romanticismo. Lo spunto è esilissimo, e infatti il film dura poco più di un’ora; l’impianto è teatrale (tutte scene in interni, tranne un breve flashback senza dialoghi e l’ultima inquadratura) e la recitazione è sopra le righe. Però la maliziosa satira dell’ipocrisia borghese, disposta a transigere sull’onore in nome dei soldi, non è male per l’epoca e risulta ancora godibile. Si riconosce una giovane Anna Magnani nel ruolo della cognata pettegola.
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