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Treno popolare

Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film

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La recensione su Treno popolare

di mmciak
6 stelle

"Treno popolare" diretto nel 1933
da Raffaello Matarazzo,devo dire
che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che un "Treno popolare",
che veniva usato per gite di gruppo e
prezzo del biglietto economico,
parte da Roma per Orvieto e racconta
alcune storie delle persone che ci sono
dentro con destini diversi,
che sono tre amici,Giovanni,Carlo
e Lina che arrivano a destinazione e decidono di
fare una gita in bicicletta nei paraggi,
Giovanni non vedendoli tornare teme una disgrazia,
e infatti la ragazza disdegna un
ragazzo mite per uno più fumoso,
e un'altra è atterrita perché la moglie del suo amante
li ha raggiuntin sul treno.

Il Film prodotto dalla Safir
ed è il secondo Lungometraggio
del futuro Regista Melodrammatico
Raffaello Matarazzo,
che però realizza una
Commedia che narra di personaggi
che fanno un viaggio turistico nel "Treno popolare",
che da come ho capito era
una iniziativa del regime fascista
per gite di gruppo e prezzo del biglietto economico
e incentivare queste.

Il regista con un tocco leggero e delicato riesce
a farci entrare nel clima di quegli anni e l'atmosfera
di condivisione che c'era all'epoca,portandoci dentro
in alcune storie di personaggi che ci sono nel treno
che porta a Orvieto.e allora si vede il treno che viaggia
e le rotaie e il panorama che vedono davanti,
con le musiche sottofondo.

Poi le storie che rimangono impresse sono
il sessantenne sposato che fa il filo alla ventenne,
ma dove punta l'obbiettivo e su Giovanni,Carlo
e Lina che arrivati a orvieto i due vogliono
e tentano di stare soli e vanno prima in gita in bicicletta
poi su una zattera e cascano e si bagnano
i vestiti,e l'amico arrivando dopo e trovandoli,
la prende per una disgrazia.

E per le persone del posto questi del
"Treno popolare" sono visti male
perché combinano solo casini e arrivati
lì si sentono padroni,come dice un personaggio
criticando questi.

Però a un certo punto diventa davvero una gita e
il regista si perde anche troppo nelle bellezze del
posto,a me sembra per valorizzare queste.

Comunque poi si snoda sulla presunta tragedia
che poi l'amico fa venire il caos in città,
e dove finisce con una scazzottata.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:

Marcello Spada-Lina Gennari-Carlo Petrangeli
e Maria Denis.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia in bianco e nero
di Anchise Brizzi e le raffinate
musiche di Nino Rota,
futuro compositore di Federico Fellini.

In conclusione un buon medio Film,
molto raffinato e a suo modo divertente,
anche se a tratti si sente sapore di "Propaganda",
ma il regista azzecca i personaggi e le situazioni,
che sono anche divertenti e leggere,
e dove anticipa in qualche modo un certo
tipo di Cinema che si sarebbe realizzano
nei decenni successivi.

Il mio voto: 6,5.

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