Regia di Lodovico Gasparini vedi scheda film
Il piccolo Giovanni trascorre un'infanzia dignitosa, ma povera; decide perciò di farsi prete e di aiutare i bambini in difficoltà, senza famiglia, in miseria e piccoli delinquenti. Sarà la missione di tutta la vita di Don Bosco, figura chiave della Chiesa del diciannovesimo secolo.
Lodovico Gasparini, esperto di fiction televisive, confeziona con garbo sufficiente e apprezzabile resa estetica la storia della vita di Don Bosco, prete che coraggiosamente dedicò tutta la sua vita ad aiutare i bambini in condizioni disagiate nel diciannovesimo secolo. La scelta di Flavio Insinna - in seguito interprete comico/brillante e presentatore spigliato - come protagonista può lasciare qualche perplessità; in effetti però l'attore fino a quel momento della sua carriera aveva recitato principalmente in ruoli drammatici, conservando anche una parte, per qualche anno, nella serie tv Don Matteo. Nei panni di Don Bosco forse non è ineccepibile, ma neppure disastroso. Lina Sastri, Alessandra Martines, Charles Dance, Arnaldo Ninchi, Paolo Calabresi, Fabrizio Bucci e Daniel Tschirley occupano gli altri ruoli principali del cast; la narrazione procede 'televisivamente', cioè blanda e fitta di dialoghi, con personaggi dalle psicologie piuttosto semplificate, se si eccettua naturalmente il protagonista e qualche altro ruolo centrale. La sceneggiatura è frutto di un lavoro di team: Graziano Diana, Carlo Mazzotta, Francesca Panzanella, Saverio D'Ercole, Lea Tafuri e Lodovico Gasparini. Produce la Rai, durata di duecento minuti spalmata su due puntate da un'ora e quaranta ciascuna; un prodottino di fascia media anche per gli standard catodici, solitamente bassini. 3/10.
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