Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
L'arte vale più della vita e della vittoria in guerra.E'una storia tratta da una vicenda reale poi rielaborata in un romanzo.La storia è quella di un gruppo di ferrovieri francesi che cerca di impedire il trafugamento di moltissime opere d'arte ad opera di un colonnello tedesco quando Parigi sta per essere liberata.Il treno organizzato dai nazisti con tutti i quadri sarà bersaglio di attentati e sabotaggi a più riprese ad opera dei partigani francesi.Frankenheimer mostra qui tutto il suo robusto mestiere elaborando sequenze ad alto tasso adrenalinico(il deragliamento fnale è girato in maniera divina), dandoci in pasto un film hollywoodiano fino al midollo che ha dalla sua una avvincente spettacolarità e un ritmo elevato mantenuto per le oltre due ore di durata.Un film veramente denso di avvenimenti il cui valore è incrementato anche da un cast internazionale assolutamente all'altezza.Il confronto tra Scofield nei panni del colonnello tedesco e di Lancaster nei panni di un ispettore ferroviario francese lo vince il primo che disegna un personaggio la cui aridità emotiva smisurata è almeno pari al suo amore per l'arte e la sua volontà di continuare ostinatamente una guerra che ormai hanno perso.E conferma la regola che di solito il personaggio negativo è sempre molto più interessante dell'antagonista "buono".Curioso errore:i tedeschi quando parlano della velocità del treno o della velocità oraria non usano il sistema metrico decimale(kilometri o velocità in kilometri orari),parlano di miglia(e miglia orarie per calcolare la velocità) che fanno parte del sistema di misura anglosassone.Una domada sull'ultima sequenza che finisce nell'indeterminazione:ma i quadri poi chi li ha presi?
breve apparizione
molto dimessa
eccellente
un po'troppo hollywoodiano per essere ferroviere francese
mette in mostra tutto il suo robusto mestiere
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