Regia di Grant Gee vedi scheda film
Grant Gee, che già aveva lavorato con gli U2 e con gli stessi Radiohead (come regista del video di No surprises), mette insieme cento minuti di 'vita con i Radiohead' nel periodo del boom della band inglese, cioè quello immediatamente successivo al travolgente, straordinario successo di Ok computer (uscito nella primavera 1997). Nulla sarà più come prima, il quintetto verrà soffocato dalla sua stessa fama e farà netta marcia indietro già dall'album seguente (Kid A, 2000), rinnegando le proprie origini rock e abbracciando una svolta elettronica dignitosa a suo modo, ma che trascinerà i Radiohead da fenomeno planetario a band di culto, scremando fortemente il suo pubblico. Esattamente ciò che Thom Yorke e soci dimostrano già di voler fare qui, d'altronde, in questo racconto on the road che vede i cinque musicisti trascinarsi privi di particolare entusiasmo da un palcoscenico a un set fotografico, inserendo in mezzo in qualche modo un'intervista con qualche testata internazionale e le riprese di qualche clip promozionale. Una vita eccessiva per un misantropo dichiarato come Yorke e per i suoi compagni di avventura, notoriamente schivi, lontani dai riflettori per scelta; ecco perchè Meeting people is easy rappresenta dell'ottimo materiale per studiare da vicino gli effetti sociologici della fama sui suoi destinatari, nonchè una delle ultime occasioni in cui i Radiohead si presenteranno sul video in modo tanto compatto e, se si vuole, 'tradizionale', dando l'idea della classica rockband: poco tempo più tardi, questa sembrerà preistoria per i loro fans. 6/10.
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