Regia di Mario Bava vedi scheda film
Una pietra miliare del cinema horror italiano. I tre volti della paura presenta una struttura ad episodi tipica delle produzioni Hammer o AIP. Ciò non preclude ai singoli episodi una forza narrativa ed una potenza visiva pari a quelle di un lungometraggio. Tutt'altro: dall'episodio i Wurdalak (quello con Boris K.) nel 1972 Giorgio Ferroni trarrà ispirazione per girare il riuscito La notte dei diavoli... Il film di Bava dimostra, per l'ennesima volta, la maestria del regista e la capacità dello stesso di trovarsi a suo agio in tema di brividi sia suggeriti (l'episodio La goccia d'acqua), sia espliciti (I Wurdalak)...
Un gioiello del nostro cinema... davvero indimenticabile.
Mario Bava, a lungo dimenticato dalla nostra critica cinematografica, è a tutt'oggi riconosciuto vero e proprio Autore. Le sue opere (dalle commedie alla sfx sino all'horror) presentano comunque elementi tipici del regista. Persino un film commerciale come 7 bambole x la luna d'agosto, pur nella sua semplicità, presenta aspetti e trovate di ripresa caratteristiche del regista. Di Bava, comunque, non dovrebbe mancare (all'appassionato del giallo) in videoteca 6 donne per l'assassino e, soprattutto, Reazione a catena (purtroppo un insuccesso commerciale uscito anche come Ecologia del delitto - Antefatto). Di quest'ultimo film (il mio preferito) annoto una curiosità: in Giappone(all'epoca della prima cinematografica) è uscito come... Last House on the left 2!
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