Regia di Don Chaffey vedi scheda film
Graziosa commedia che non piacerà a chi pensa di avere buon gusto quando condanna le storie sciroppose. Al contrario, il merito di questa gatta è quello di raccontare semplicemente una storia che tanto semplice non è. Se al pubblico “under 14” può bastare la presenza degli animali e dei bambini, per gli altri vale l’interessante percorso psicologico che muove tutti i personaggi (il travaglio interiore del medico, il dramma della figlia, l’intervento della ragazza, la mediazione del prete). Il problema sta nella banalità con la quale si tratteggiano gli zingari del circo, figure accessorie che servono solo a fornire la presenza del cattivo di turno. Altro punto debole, purtroppo, mi sembra proprio la bambina, che nell’interpretare la parte della vittima riesce solo ad essere antipatica. Eccellente il prete di Laurence Naismith (già capitano del Titanic in “Titanic latitudine 41 gradi nord”). I bucolici paesaggi scozzesi fanno il resto.
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