Regia di Simone Scafidi vedi scheda film
A livello progettuale e distributivo La Festa di Scafidi è un esperimento ammirevole e da proseguire, vista la pochezza distributiva del cinema di genere, specie l'horror, nell'italico paese.
Concepito come lungometraggio ma diviso in dieci parti come una web-serie, la festa è un low budget molto particolare e stratificato, ambizioso nelle intenzioni perchè sotto la leggera patina horror, l'ambientazione e la netta divisione fra aguzzini e vittime richiama una sorta di Salò parte seconda senza ovviamente arrivare ai livelli estremi dell'opera pasoliniana.
Lo stile registico è molto interessante, variegato nei suoi molteplici punti di vista (super 8, videocamere digitali o di sorveglianza), che si avvicina notevolmente al De Palma di Redacted dove il materiale finale viene rimontato ed arricchito da una colonna sonora come un lungometraggio classico che annulla i vari punti di vista.
La recitazione non è male complessivamente, sospesa fra l'amatoriale e dozzinale voluto che non cambia registro con il mutare della situazione. Sa trasmettere inquietudine ed angoscia ed è un lavoro più raffinato di un normale film di genere, quindi un approccio purista può rischiare di rovinarne la visione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta