Abacuc, grasso, silenzioso e solitario, vive in una casa ferroviera il cui giardino è delimitato dalle rotaie. Non proferisce parola, ma attraverso la cornetta del telefono giungono voci lontane. Le sue giornate sono scandite dalle passeggiate al cimitero, unico luogo di conforto che sembra poterlo proteggere dalla città. Tra le tombe mangiate dal tempo, l’uomo vagabonda alla ricerca di nomi perduti, che riportano a un mondo per sempre passato.
Note
Caratterizzato dalla graffiante mano di Luca Ferri, videoartista classe 1976, Abacuc trasporta in una dimensione onirica in cui il video, l'audio e il testo si segmentano, inseguono e ripetono, animati dal bruciante desiderio di dire l'indicibile, filmando l'infilmabile.
Una convincente rappresentazione di un vuoto sia emozionale che topografico. Abacuc è un signor nessuno a cui la vita non sembra offrire altro che la comica reiterazione di sé stessa.
“Il giusto vivrà per la sua fede”. Difficile trovare una fede in Abacuc, ancorato ad un mondo che non ha compagnia, dove la morte ha fatto piazza pulita e dove strane nenie metalliche si fanno evocazione di passati pezzi di vita e dolenti giorni che (non) saranno. Abacuc è un film che va visto ed accettato senza raziocinio, latore del fascino malato del nulla, opera… leggi tutto
Girato in Super8 in un bianco e nero talvolta leggermente tinto di verdognolo, il film è la convincente rappresentazione di un vuoto sia emozionale che topografico.
Abacuc è un signor nessuno sovrappeso che vaga per luoghi che hanno perso qualsiasi significato, trascinandosi in una non-vita fra fantasmi visivi (libri llustrati, curiose foto di individui deceduti e teste di…
“Il giusto vivrà per la sua fede”. Difficile trovare una fede in Abacuc, ancorato ad un mondo che non ha compagnia, dove la morte ha fatto piazza pulita e dove strane nenie metalliche si fanno evocazione di passati pezzi di vita e dolenti giorni che (non) saranno. Abacuc è un film che va visto ed accettato senza raziocinio, latore del fascino malato del nulla, opera…
È un bel fine settimana pieno di uscite che offrono cinema un po' per tutti i gusti. Naturalmente l'attenzione mediatica è concentrata su 007: Spectre, il nuovo film di Bond. Squadra che vince non si…
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Una convincente rappresentazione di un vuoto sia emozionale che topografico. Abacuc è un signor nessuno a cui la vita non sembra offrire altro che la comica reiterazione di sé stessa.
leggi la recensione completa di Maurizio_Brancaleoni