Regia di Luigi Comencini, Renato Castellani, Franco Rossi vedi scheda film
In Italia la Spaak in quel periodo era l'unica in grado di tener testa alla Vitti e lo dimostrano film come questo: protagonista di tre episodi orientati alla commedia all'italiana (ma al femminile, e qui sta la particolarità), non sfigura mai. Anzi nobilita tre storielle francamente piatte, prive di grandi idee o di colpi di scena - la migliore è la prima, La vedova di Castellani. Piacevole, ma nulla di imperdibile.
Tre episodi, tre situazioni in cui una notte d'amore può costare caro: la fine di una coppia (fra un uomo e l'amica della giovane moglie), l'uscita dal convento (per un frate innamorato di una ragazza) e perfino la morte (a un uomo che insidia la vedova di un mafioso).
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