Regia di Daihachi Yoshida vedi scheda film
TFF 32 - FESTA MOBILE
PALE MOON, ovvero “una bancaria ladra per amore, per trovare la felicità”. Una concitata caduta nel baratro di una impiegata di banca quarantenne che, in crisi col marito, uomo in carriera troppo impegnato per starle vicino, cede alle lusinghe di un ventenne capriccioso nipote di uno dei suoi più facoltosi clienti, portandola alla rovina economica e sentimentale.
Un film all'insegna del motto “dare è meglio che ricevere”, che viene utilizzato dalla protagonista per commettere truffe sempre più ardite ai danni della sua clientela affezionata per finanziare i capricci del suo amante sempre più esigente.
Un film che se da un lato procede con un certo ritmo, alternando delicatezza alla freddezza e all'aridità di una cospirazione dove soldi e benessere materiale cozzano con l'educazione insolitamente cattolica che la nostra protagonista, giapponese, ha ricevuto sin dall'infanzia, imparando a donare al prossimo prodigandosi per il bene altrui, dall'altro poi si perde in un finale sin troppo prolungato di quasi una mezz'ora, che finisce per compromettere quel clima magari non di suspence, ma almeno di attesa incalzante nella soluzione di una vicenda contorta che rischia di far annegare la nostra impiegata scaltra ed ingenua allo stesso tempo.
Pale Moon (2014): Sôsuke Ikematsu, Rie Miyazawa
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta