Regia di George Sidney vedi scheda film
Frizzante e dinamica riduzione del romanzo di Dumas, costellata da duelli e inseguimenti. Gene Kelly, che doveva passare più tempo in palestra che col copione in mano, fa la parte del leone e si può dire sia una delle colonne portanti del film. Certe sue acrobazie e alcuni suoi numeri lasciano stupiti, come il salto (sulla sabbia) da un'altezza di circa quattro metri.
Se l'insieme è così fluido e gradevole, lo si deve, oltre che all'agile regia di Stevens, anche al fatto che ogni attore è perfettamente in parte. Tra gli uomini spiccano il già citato e atletico Kelly, il duro e disilluso Van Helfin, e Vincent Price, che con la figura del diabolico Richelieu si preparava il terreno per la sua futura carriera nell'horror. Il cast femminile, invece, è popolato da alcune bellissime e fatali. Su tutte si distingue la malvagia Milady, interpretata con incisività da Lana Turner. Le fanno da contraltare June Allyson e la giovanissima Angela Lansbury, che da vecchia sarà la signora in giallo (ma guardatevela qui...). Alcuni personaggi e le dinamiche che si instaurano tra loro ricordano da vicino i film noir, che del resto sono proprio di quegli anni: si pensi ad esempio al ruolo di Lana Turner come donna della rovina, l'uomo che si danna per lei (Van Helfin), il genio del crimine Vincent Price, e il ruolo salvifico del personaggio della Allyson.
Comunque è un film veloce e coloratissimo, cosparso qua e là di un po' di sana ironia, che piace a grandi e piccoli. E poi il fatto che sia la migliore riduzione cinematografica del romanzo di Dumas la dice lunga sulle capacità dei suoi creatori. Danno proprio l'impressione di un gruppo affiatato e convinto.
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