Regia di Rocío Caliri, Melina Marcow vedi scheda film
Announce Earthquakes (2014): scena
32 TFF – TORINO 32
In un paesino sperduto dell'Argentina, un binocolo spia le persone che numerose fanno visita ad un cimitero posto a ridosso di una arida collina franosa.
Al ragazzino è morta suicida poco tempo prima la sorellina, ed episodi sconcertanti simili hanno coinvolto molte famiglie di quelle zone. A scuola i professori si interrogano su come reagire a questi eventi luttuosi, su come coinvolgerli in attività didattiche e ricreative che possano distoglierli da questi nefasti pensieri e deviate attitudini. Al protagonista viene proposto di frequentare il gruppo musicale della scuola, ove conosce e si innamora di una coetanea, anch'essa coinvolta in spiacevoli ed inquietanti eventi luttuosi in famiglia. Insieme riusciranno a tenersi lontani da quella spaventosa serie di eventi, armandosi di una forza interiore che permetterà loro di scacciare quei pensieri allo stesso modo dei cani randagi che si aggirano in zona, che aggrediscono i passanti e abbaiando “annunciano terremoti”, ovvero sciagure.
Il film della coppia di registe Calin/Marcow non appare certo lineare nel racconto di una vicenda intensa e drammatica che attira anche per alcune immagini suggestive ed insieme inquietanti: si perde in micro-storie che non riusciamo bene a collegare al filo conduttore funesto e luttuoso, ma rimane un film almeno a tratti potente e suggestivo che potrebbe rivelare due talenti emergenti.
Diamo tempo al tempo, valutando come interessante e parzialmente riuscita questa singolare opera prima dai tratti intimamente e sommessamente apocalittici.
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