Regia di Davide Maldi vedi scheda film
TFF 32 - TORINO 32
FRASTUONO .“Stonati o fuori sincrono, cercano un posto nel mondo, s'incrociano ma non si incontrano, aspettano, si dibattono, scappano".
Questo del film è ciò che segnala brevemente il libretto che ci accompagna quest'anno al Festival. Situazioni interessanti, accattivanti, almeno sulla carta. Perché Frastuono in realtà promette solo quanto recita il titolo: tanto rumore per nulla, e cinema distante anni luce.
Spiace parlar male di un film collettivo fatto certamente con le migliori intenzioni da un trio di giovani che certamente è dotato di una concezione e di un gusto musicale ben radicata e che non è certo il luogo o il momento di prendere in considerazione.
Ma un abbozzo di narrazione sarebbe utile per trovarci almeno in parte nell'area cinematografica e non in quella di un videoclip lungo, troppo lungo, supponente, in cui i suoni coprono prepotentemente la parola e il rumore regna sovrano in un caos narrativo francamente inaccettabile.
Due protagonisti che vivono per la musica, una natura che cerca di accostarsi a questo rock psichedelico molto strong (e l'accostamento natura-hard rock ci può stare, funziona persino a tratti e pare suggestivo, non fosse abbandonato a se stesso).
Ma tutti quegli sviamenti, la barca a vela, un viaggio a Berlino a fare chissà cosa...lo spettatore va incantato con le immagini se non si riesce a dirgli qualcosa con un abbozzo di narrazione che abbia un senso compiuto. Qui non succede nessuna delle due cose, e dispiace, non riuscendo a svilupparsi, questo prodotto ancora molto acerbo, in nessuno dei due propositi.
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