Regia di Keith Merrill vedi scheda film
Il migliore western mai realizzato dal piccolo vero indipendente e di origine dal cinema regionale come ad esempio Charles B. Pierce, ma ambientato nella eterna dicotomia-conflitto stridente tra città e natura, foreste, campagne, della contemporaneità nel 1977. Merrill, è in questo suo artigianato un vero professionista riconoscibile, spesso alle prese con storie di ragazzi/ni e formazione giovanile nel passaggio all'età adulta, basta vedere quanto vale la prima parte nei sobborghi urbani di Portland, per poi trasporsi con il giovanissimo protagonista tra magnifiche foreste, valli d montagne. E' lì che il ragazzino indiano è dovuto andare a trovare il nonno (Charles White-Eagle) per fare sì che la madre possa recarsi al lavoro per tutta la stagione estiva, un padre assente e carcerato. Fotografia di ovviamente grande bellezza, affidata ad un grandissimo dei ddf come Bruce Surtees, per essere una pellicola primariamente rivolta ai ragazzi, non mancano violenza e sangue dei bracconieri e macellatori clandestini di cavalli protetti, poiché a rischio estinzione dallo Stato. Imperdibile per chi ama il cinema anni settanta della United Artists, che lo acquisto per la distribuzione al Chicago Film Festival.
Randy Quaid è il giovane sceriffo ansioso ma dalla parte dei nativi, Christopher Lloyd l'inquartato e obliquo capo-bracconiere della composita Banda.
Rara occasione da protagonista assoluto per il glorioso Charles White-Eagle anziano indiano dal traumatico passato personale e familiare, nei flashbacks virati rosso sirena di ambulanza.
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