Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Ottima Spy-story, con un grande Redford.
Una mattina in un ufficio periferico della CIA, impegnato,non in operazioni operative sul campo,bensì in lavori di ricerca ,ove infatti si leggono e studiano libri e giornali provenienti da tutto il mondo, per individuare persone sospette, codici segreti o trame nascoste,tutti gli operatori all'interno, vengono misteriosamente massacrati. L'unico sopravvisuto all'eccidio, in quanto assente al momento dell'irruzione, è :nome in codice "Condor"alias Redford, che ovviamente a quel punto è in gravissimo pericolo.Tuttavia il nostro involontario eroe,pur avendo un'esperienza solo teorica, in virtù di un grande ingegno e una raffinata intelligenza, riesce a mettere in campo una strategia efficacissima, per riuscire a sventare diversi tentativi di eliminarlo, sfruttando al meglio la sua conoscenza finissima dei meccanismi di "intelligence"grazie a un'eccellente presenza di spirito, un'inusitata capacità d'azione, aiutato anche da una ,all'inizio riottosa,amica.Riesce attraverso le sue indagini a scoprire che gli autori del massacro, sono gli stessi uomini della CIA,appartenenti a reparti "deviati" che in quanto tali sfuggono al controllo centrale,i quali allarmati per una pericolosa fuga di notizie riguardanti l'attività degli stessi servizi segreti statunitensi in Sudamerica, avevano deciso di eliminare tutti quelli che "sapevano"e che potevano diffondere tali notizie.
Spy-story serratissima, ricca di suspense e piena di colpi di scena,è stata girata nel 1975 da Sidney Pollak ed è un felice adattamento cinematografico dell'avvincente romanzo "i sei giorni del condor" di james Grady.
Redford protagonista assoluto della pellicola, regala al pubblico una delle sue interpretazioni più intense e convincenti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta