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I tre giorni del Condor

Regia di Sydney Pollack vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I tre giorni del Condor

di claudio1959
10 stelle

I 3 giorni del condor parere strettamente personale, è il miglior film di spionaggio della storia del cinema, da vedere,rivedere ed analizzare sequenza per sequenza.

locandina

I tre giorni del Condor (1975): locandina

Faye Dunaway, Robert Redford

I tre giorni del Condor (1975): Faye Dunaway, Robert Redford

Faye Dunaway, Cliff Robertson

I tre giorni del Condor (1975): Faye Dunaway, Cliff Robertson

I tre giorni del condor Stati Uniti 1975 la trama: Joseph Turner nome in codice “Condor” ricercatore sotto copertura della CIA è il solo superstite di un ufficio di New York, gli impiegati sono tutti massacrati da un gruppo di assassini capitanati dal glaciale Joubert.Subito dopo i fatti cruenti inizia la sua fuga e con la collaborazione di Kathy Hale una ragazza sconosciuta che incontra casualmente per strada e che per disperazione rapisce e di cui si innamora, riesce con ingegno ed un pizzico di fortuna a scappare dai sicari e scopre il complotto politico all’interno della CIA medesima. La recensione: Con l’indimenticabile musica di Dave Grusin,la sceneggiatura di Lorenzo Semple Jr e David Rayfiel, sotto la direzione del grande Sydney Pollack nel 1975 fu girato uno dei migliori film thriller e spionaggio di tutti i tempi secondo la critica internazionale, con un successo di pubblico mondiale della pellicola a livello planetario, per me il migliore di tutti. La sequenza iniziale è magistrale da scuola di cinema, i primi 20 minuti girati come ”Dio comanda”, ho voluto rivederla 2 volte per goderne appieno la bellezza, grazie ad una copia restaurata dvd. I rumori della telescrivente che tambureggiano, con la stampante a nastro, la segretaria posizionata in portineria ed uccisa in modo spietato appartiene ai ricordi alla mia adolescenza. Robert Redford è fenomenale, uno dei picchi più alti della sua carriera di attore, all’ombra delle”Twin Towers”, simbolo della ricchezza luccicante e del potere economico di una nazione guida nel mondo. Con la CIA in sottofondo, la grande manipolatrice, che tutto controlla, che fa e disfa a piacimento. Il potere economico, il petrolio, gli svariati interessi commerciali, i giochi di potere e gli intrighi, il passato, il presente ed il futuro, tutto nelle stupefacenti immagini di un film che a distanza di quasi 40 anni, ci mostra, senza rughe, come negli anni settanta si sapeva girare un film unico e raro, un vero capolavoro. Oltre la scena iniziale, rimane impressa la scena finale, con le parole pronunciate da Higgins dirigente CIA, interpretato in modo asciutto da Cliff Robertson, che si rivolge a Robert Redford “Ehi Turner, sei sicuro che lo stampano ?”. In un clima da doppio e triplo gioco, sulla forza occulta dei servizi segreti, questa frase si può accostare tranquillamente ad un altra frase storica del film “L’ultima minaccia” capolavoro di Richard Brooks del 1952 “E’ la stampa e non ci puoi fare niente” frase finale pronunciata da Humphrey Bogart, che sigilla il film, come ne “I tre giorni del condor” e si imprime a forza nella mente dello spettatore. Il film fu tratto da “I sei giorni del Condor”un romanzo di James Grady. Robert Redford entrando nello specifico recita il ruolo dello spaesato ed incredulo intellettuale e consulente, l’uomo normale in una situazione straordinaria in modo sublime, affiancato dalla stupenda Faye Dunaway, attrice di rara bellezza e professionalità, la rapita che si innamora Kathy, che lo aiuta a capire e sciogliere l’enigma del complotto, Max von Sydow nel ruolo di Joubert il sicario ad ingaggio, l’uomo che risolve i problemi e che fa il lavoro sporco, per questa interpretazione straordinaria allo stesso livello del mitico “L’esorcista” del 1973 ha vinto il 1 premio al Festival internazionale del cinema di Cartagena, mi piace ricordare anche Tina Chen impiegata trucidata, tra le sei vittime iniziali, poche sequenze ma girate splendidamente. Il vero punto di forza del film è decisamente un’ottima sceneggiatura convincente e piena di colpi di scena, uno script sontuoso ed ispirato, che sviluppa la storia in modo credibile. I dialoghi sono magnifici, soprattutto quelli tra sequestrata(Faye Dunaway) e sequestratore(Robert Redford)mi hanno convinto e totalmente preso. Il film piace ed è scorrevole per tutta la sua durata, non guardi mai l’orologio e non ci si annoia. Questo per chiudere in bellezza è il cinema che amo vedere, rivedere e mandare a memoria, uno dei capisaldi della mia estasi d’amore verso il cinema,la mia grande passione, il fuoco che mi arde dentro, quello che non mi ha mai tradito e che ha marchiato la mia esistenza e tutta la mia “Voglia di tenerezza” verso la settima arte, che per me, parere personale è la prima. Voto 9 Interpreti e personaggi Robert Redford: Joseph Turner/"Condor" Faye Dunaway: Kathy Hale Cliff Robertson: Higgins Max von Sydow: Joubert Addison Powell: Leonard Atwood Walter McGinn: Sam Barber Tina Chen: Janice Chon Michael Kane: S.W. Wicks Don McHenry: dott. Lappe

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