Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Dal ritorno al passato ai sogni premonitori.Tre fratelli vengono convocati da un laconico telegramma presso il loro paese natio,da parte del padre.la madre è morta e loro cominciano a fare i conti con il proprio passato.Tre modi diversi di vedere la vita,la politica,il (mal)costume
italiano.Un modo per guardarsi dentro e cercere di scegliere per il futuro,un modo per esaminare la propria coscienza e per rivelare le proprie aspirazioni per il futuro.Un Rosi che usa la politica in modo meno urlatoe che cerca di appassionare maggiormente sulla sfera privata.Aiutato da attori magistralmente calati nei rispettivi ruoli convince soprattutto quando il suo cinema guarda soprattutto al lato più intimo e recondito dei suoi personaggi.Meno quando cerca di parlare di politica in modo più generico,sfiorando il tono declamatorio e non raggiungendo l'efficacia stringata e urgente di molto del suo cinema di impegno civile.Uno dei suoi film più ambiziosi ma la cui ambizione risulta irrisolta soprattutto per il non avvenuto ricongiungimento tra sfera politica e sfera privata....
uno dei suoi film meno amati,ama anche uno dei suoi più ambiziosi
ottimo come al solito
bravo
molto misurato
presenza discreta ed efficace
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