Regia di Peter Sollett vedi scheda film
Tratto da una storia vera e toccante, un film che invece l'unica cosa che riesce a toccare sono i maroni, spingendoli per terra con la sua regia furba e le attrici capaci di recitare ma non di emozionare.
Molta gente (anzi, TROPPA gente) sostiene che su certi film bisogna evitare di criticare l'aspetto tecnico e il fattore "riuscito da un punto di vista cinematografico" e che si deve invece guardare più verso l'importanza che la pellicola può avere.
Prendiamo il caso di Freeheld - Amore, giustizia, uguaglianza, film basato sulla vera storia di Laurel Hester, poliziotta lesbica morta di cancro nel 2006, che però prima di morire ha dovuto combattere un'estenuante battaglia per trasferire la sua pensione alla compagna Stacie Andree. Vincendo la battaglia, giusto un mese prima di morire, una pagina di storia è stata in un modo o nell'altra scritta sulla faccenda "diritti degli omosessuali".
Era già stato realizzato nel 2007 un documentario, vincitore del Premio Oscar, ma a quanto pare il regista Peter Sollett, fino a quel momento sconosciuto a praticamente chiunque, ha voluto realizzare un lungometraggio che ne ripercorresse la storia.
E la gente applaude a questo film: un film importante, dicono tutti, da far vedere ai politici italiani.
Peccato, cari miei, che nessun film è intoccabile, e io ci andrò giù pesante perché mi ha deluso in maniera clamorosa quando sono andato a vederlo l'anno scorso.
Le due attrici principali sono Julianne Moore, nei panni di Laurel, ed Ellen Page, nei panni di Stacie.
E no...non farò critiche sterili che ho letto in alcuni forum del tipo...
<<Eh ma la Moore è troppo vecchia rispetto a Ellen!>>
Perché anche nella storia reale Laurel aveva 19 anni in più di Stacie. Julianne Moore ha già fatto la lesbica in qualche altro film precedente (i primi che mi vengono in mente, poi forse me ne sto dimenticando altri, sono la simpatica commedia I ragazzi stanno bene e il pessimo Chloe - Tra seduzione e inganno. Ellen Page invece....è lesbica anche nella realtà dunque va bene così.
Le due attrici prese singolarmente sono anche brave, ma insieme hanno poca empatia e poca chimica.
Nel cast si segnala Steve Carell, bravissimo per carità, ma il cui personaggio è ridotto ad una banale macchietta.
L'unico che si salva a pieno, sia come attore che come personaggio, è la spalla Michael Shannon.
Il film, essendo la storia vera così toccante, dovrebbe emozionare. Però non succede.
Non c'è emozione, complici anche le già citate attrici protagoniste.
La regia è piatta, gelida e televisiva.
La narrazione è incolore.
I personaggi secondari sono macchiette scritte svogliatamente.
In conclusione: se è vero che è un film importante per la sua tematica e la sua storia, è anche vero che deve suscitare delle emozioni. Freeheld - Amore, giustizia e uguaglianza l'unica cosa che riesce a suscitare è un enorme senso di noia e di delusione, oltre che tanti sbadigli.
Un film furbo, costruito per fare soldi approfittando del soggetto e per far parlare di se'.
La domanda è: dobbiamo dunque per forza difenderli a prescindere questi film?
Risposta: no.
Voto: 4/10.
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