Regia di Daniel Lee vedi scheda film
L'esercito romano arriva nell'antica Cina e c'è chi, come Jackie Chan, cerca un dialogo amichevole fra le parti. Parte con un duello comico fra Chan e la bella guerriera velata, e termina con la resa dei conti seria fra il cinese e Adrian Brody che fa il generale romano cattivo. Il trio Jackie Chan/John Cusack/Adrien Brody è strano.
L'esercito romano arriva nell'antica Cina e c'è chi, come il personaggio impersonanato da Jackie Chan, cerca un dialogo amichevole fra le parti. Lungometraggio che inizia con un duello comico fra Chan e la bella guerriera velata e termina con la resa dei conti seria fra l'artista cinese e Adrian Brody che fa il generale romano cattivo. Il trio Jackie Chan/John Cusack/Adrien Brody è strano, specia gli ultimi due che sono attori poco usati ultimamente a Hollywood (di solito, nei film cinesi dove si sfoggiano le arti marziali, vi compiono campioni occidentali che si scontrano con l'eroe di turno nelle scene finali, non divi american in declino), però in un certo senso funziona. Il film intrattiene, è epico, ma anche per tutti, perché non degenera nello splatter tanto amato da Tarantino, anche se ci sono uno o due scene "forti". John Cusack fa il soldato romano buono (ancora un buono, dopo una carriera costellata di buoni personaggi), ma sembra essere capitato sul set per sbaglio; simpatico il bambino che fa il cieco, che trova come protettori Cusack e Chan. Potabile.
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