Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Si sa che gli attori affermati spesso tendono a monetizzare il loro nome sulle locandine di filmetti commerciali, ma sinceramente non ci aspettavamo che una diva bravissima come Meryl Streep, sempre attenta a scegliere ruoli consoni al suo ormai lunghissimo curriculum cinematografico, si prestasse a interpretare un filmetto così mediocre e grossolano. Ed eccola con improbabili treccine e chitarrona in mano a interpretare una rocker attempata che si ritrova improvvisamente a dover ricucire i rapporti con la famiglia (marito e tre figli) che ha abbandonato da tempo immemorabile per inseguire la sua passione musicale. Il film mi pare davvero orribile, con i personaggi che paiono tutti caricature abbozzate. Eppure la sceneggiatura è scritta da quella Diablo Cody che ci aveva deliziato con il suo delicato "Juno" del 2007. Quel che colpisce, poi, è la firma del regista da Oscar Jonathan Demme. Non si salva neanche un irriconoscibile Kevin Kline. Vano anche il tentativo di nobilitare il cast con il musicista Rick Springfield.
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