Regia di John Ford vedi scheda film
Un Ford indubitabilmente minore, che torna per l'ennesima volta sul tema dell'amicizia virile, con qualche aspetto un po' misogino. Pare anche voler ripescare qualche tono ottimistico, tipico del cinema di Frank Capra, più che del suo. John Wayne è troppo vecchio per il personaggio che è chiamato ad interpretare e infatti quest'ultimo ne risente in credibilità. Le sequenze di scazzottate - che vedono sempre protagonisti Wayne e Lee Marvin - sembrano dei riempitivi per una storia che si rivela piuttosto esile. Qualche espressione di Lee Marvin (come quando si presenta alla sacra rappresentazione nei panni del "re degli Stati Uniti d'America" portando in dono un grammofono, o come quando gioca con il trenino elettrico), tuttavia sono impagabili.
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