La costruzione di una diga, quella di Morasco, nel nord del Piemonte. La macchina da presa di Olmi segue gli operai dall'innalzamento delle impalcature alla posa delle fondamenta, fino al lavoro compiuto.
Passo per passo, la nascita di una delle più imponenti costruzioni mai ideate dall'umanità: la diga. Quella in questione è a Morasco, nel nord alpino del Piemonte, a 2500 metri di altezza. Le condizioni climatiche e la durezza del lavoro non fermano comunque l'uomo: questa è la morale del cortometraggio - 11 minuti appena di durata - di Olmi, da sempre attento alle piccole, grandi imprese dell'essere umano. Piccolo, l'innalzamento di una diga certo non è: ma in questo caso si tratta di un'opera la cui importanza (imprescindibile) raramente viene accordata o solamente ricordata e già questo muove l'interesse del regista. Il documentario fa parte della primissima produzione di Olmi, quella sponsorizzata dalla Edison sul tema del lavoro; il commento è firmato da Silvano Rizza, già autore del testo per La pattuglia San Giacomo (Ermanno Olmi, 1954). Da La diga del ghiacciaio presumibilmente nasce l'idea di base del primo lungometraggio del regista, Il tempo si è fermato, che vedrà la luce nel 1959. 6/10.
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