Regia di Francis Lawrence vedi scheda film
Il quarto ed ultimo episodio della serie Hunger Games, mostra le fasi della battaglia finale e della conquista della megalopoli capitale di Panem, da parte dei ribelli, nonche' le prime fasi della "ricostruzione". La protagonista, ridotta a semplice "bandiera" della causa dei ribelli, torna ad operare in autonomia, trovandosi a dover compiere scelte fondamentali per il proprio futuro e per quello della nuova nazione nata sulle ceneri della precedente. Eventi, colpi di scena e conclusione sono ampiamente prevedibili, nonostante cio' il film mantiene vivo l'interesse per l'ampiezza delle tematiche trattate. Il nuovo ordine nascente sulle ceneri del vecchio e' tratteggiato a tinte fosche. I vertici delle forza ribelli si mostrano in grado di fare un sapiente uso della propaganda , ordire trame sprezzanti della pubblica incolumita', disattendere le istanze di democrazia poste a base della rivolta. La protagonista si trova pertanto a dover fronteggiare non solo il suo vecchio nemico, ma anche il nuovo, e contemporaneamente a far ordine nei propri sentimenti. Il film mostra, per i primi due terzi, le vicende di una squadra di "specialisti" (un po' troppo bellocci per essere pienamente credibili), i quali s'infiltrano nella megalopoli deserta e disseminata d'insidie. Nell'ultima parte, la conclusione della vicenda ed il destino dei principali personaggi rimasti in vita. Le sequenze dei combattimenti sono ben realizzati, complice una evocativa ricostruzione della megalopoli. Nella norma la qualita' delle recitazioni. Riprendendo pienamente in mano il proprio destino, la protagonista riacquisisce un po' di quella personalita' che aveva perso, quando la storia si ampliava rendendola una semplice pedina in una costellazione di eventi complessi. Non particolarmente degne di nota le musiche, ma film tutto sommato apprezzabile, piu' del predecessore.
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