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Notte d'Arabia

Regia di Lewis Milestone vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Notte d'Arabia

di ethan
7 stelle

Phelps (William Boyd) e il sergente O'Gaffney (John Wolheim), soldati americani, in guerra in Europa nel 1918 nonché in perenne scontro anche tra di essi, vengono catturati dai tedeschi ma con uno stratagemma riescono a fuggire dal campo di prigionia, imbarcarsi, salvare una ragazza araba, Mirza (Mary Astor), dall'annegamento e a corteggiarla: la donna è già promessa sposa nella sua terra natia ma i due imperterriti non demordono e la situazione, dopo mille peripezie, volge fino al duello decisivo con il promesso sposo (Ian Keith).

'Two Arabian Knights' - che l'anonimo titolista di allora, dimostrando poca dimestichezza con l'inglese, tramutò in italiano in 'Notte d'Arabia', confondendo knights (cavalieri) con nights e addirittura volgendolo al singolare - era uno script che potenzialmente poteva dar luogo a un classico dramma ma Lewis Milestone vira tutte le potenziali situazioni drammatiche verso lo slapstick, molto in voga a quei tempi, e riesce a tenere ben legati i vari generi - film di guerra, prigionia, avventura, sentimentale, cappa e spada - che si susseguono uno dopo l'altro, con una sarabanda di eventi, girati ad un ritmo elevato.

Notevole anche la direzione degli attori, con la strana coppia William Boyd - John Wolheim, dotato di grande espressività e mimica facciale, che ricorda il 'fordiano' Victor McLaglen, che si integra molto bene a vicenda, con certe gag che rimandano a quelle ben più famose tra Ollio e Stanlio, e una Mary Astor giovanissima ma un po' azzardata come araba e, in una particina secondaria Boris Karloff.

Lewis Milestone vinse l'Oscar per la migliore regia (film commedia) nella prima edizione, unico caso di sdoppiamento del premio, dato che per la regia di un dramma vinse Frank Borzage per 'Settimo cielo'.

Non siamo di fronte a un capolavoro del muto, ma ad un'opera che regge, seppur a fatica, lo scorrere inesorabile degli anni - quasi 90! - trascorsi dalla sua uscita.

Voto: 7 (v.o.).

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