Regia di Jayson Thiessen vedi scheda film
Chi non avesse visto il film precedente, My Little Pony - Equestria Girls, potrà forse stupirsi di trovare una quantità di quadrupedi così ridotta in un film con “pony” nel titolo. Ma il fandom dei cavallini psichedelici - che comprende, per chi non lo sapesse, un consistente gruppo di maschi adulti - sa che nel loro mondo multicolore può tranquillamente esistere una realtà parallela dove ogni puledra dalla chioma fluente ha una controparte umana, adolescente e liceale, altrettanto variopinta e capelluta. Un espediente che si sposa bene all’inaspettato ampliamento di target di un cartoon televisivo creato in origine per spacciare una linea di giocattoli a bimbe seienni: Rainbow Rocks è rivolto a uno specifico pubblico di infanti e di “iniziati”, non perde tempo a ricapitolare l’antefatto né a presentare caratteristiche e ruoli delle sue protagoniste, srotola un’avventura placidamente standard un po’ teen drama un po’ fantasy iper-colorato per bimbi in età scolare, con un accenno all’attualità della passione dilagante (anche tra i giovanissimi) per i talent show. La scarsa accessibilità allo spettatore casuale è probabilmente il peggio che si possa rimproveragli: scontato ma con ritmo, manicheo ma con ironia, ribadisce il sempreverde messaggio sull’amicizia che supera ogni problema e ogni avversità con l’accortezza di non rendersi eccessivamente stucchevole. E pure l’animazione bidimensionale regge meglio di altri omologhi tentativi in tridimensionalità stentata.
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