Regia di Kevin Greutert vedi scheda film
Da un'altra dimensione arrivano immagini inquietanti che investono la protagonista: una ragazza in crisi a seguito di un incidente automobilistico e stressata dalla gravidanza in corso ...
Eveleigh (Isla Fisher) è coinvolta in incidente autostradale nel quale un bambino perde la vita. Dopo un anno, dietro suggerimento del marito David (Anson Mount), va a vivere in una tenuta agricola per avviare nuova produzione di vino pregiato. Quello che importa al coniuge -più che il lavoro- è la salute della moglie, soprattutto ora che è incinta. Appena preso possesso della tenuta Eveleigh comincia ad avere strane ed inquietanti visioni che sembrerebbero frutto della sua fantasia perchè, indagando sul luogo, in passato non sono avvenuti fatti di sangue ...
Kevin Greutert, dopo una gavetta come montatore della serie Saw debutta in regia con Saw VI e Saw 3d (per inciso i più brutti del lotto). Nel 2014 inizia il sodalizio con il furbo produttore Jason Blum (e sono, infatti, altri dolori per gli spettatori) che lo avrebbe voluto per il secondo capitolo di Paranormal activity mentre era legato contrattualmente alla direzione di Saw 7: dal sodalizio viene fuori quell'insignificante horror che è Oscure presenze, che di bello ha solo la brochure nella versione italiana.
Ed ecco dunque che il nostro arriva a dirigere una sua sceneggiatura che è, appunto, questo Visions: film dichiaratamente influenzato da una pellicola del 1971 da Greutert particolarmente apprezzata (La morte corre incontro a Jessica). Si nota una certa cura nella realizzazione e, in particolare, la storia è calata con pertinente scenografia in un contesto isolato, lontano anni luce dal caos e dal traffico cittadino.
E un ulteriore punto a favore è la scelta di lasciare lo spettatore in bilico sul piano narrativo, al punto che mai è chiaro (sino all'ultimo quarto d'ora) se la protagonista sia folle, vittima di un raggiro alla Rosemary's baby o veramente testimone di fatti trascendenti e piombati nella sua realtà da un naturale che sta sopra, sovrasta e domina i destini umani.
Tutto ok allora? Magari. Perchè i lati positivi ci sono, e li abbiamo appena declinati. E ad onor del vero uno dei migliori è che ricorda un film di Fulci che non citiamo per lasciare intatto l'efficace finale (davvero sorprendente) a chi magari intendesse vederlo. Ma non mancano, purtroppo, i difetti che sono, nell'ordine:
1- la protagonista è femmina
2- è bella e giovane
3- è incinta
4- è antipatica come poche
5- tutto ruota attorno al mondo femminile (dalle amiche al motivo delle visioni).
Dobbiamo farcene una ragione dunque, ovvero il cinema horror da qualche anno non è più per gli spettatori maschi, che si trovano spiazzati e non hanno possibilità di immedesimarsi in questi universi virtuali e tutti omologati alla mentalità femminile (fate caso ai discorsi fatti tra le amiche: se non è sessismo questo!). Di questo passo è auspicabile in tempi brevi l'inizio di un nuovo tipo di emancipazione: quella maschile!
P.s.: il film è stato rilasciato nel 2016 (non è del 2014). l'ultimo titolo diretto da Greutert è Jackals, al momento ancora inedito in Italia, anche se -visto il curriculum del regista- pensiamo nessuno sia ansioso di prenderne... visione.
L'edizione in bluray targata Midnight Factory è come sempre perfetta. L'immagine è offerta nel magnifico formato anamorfico 2.35:1 e l'audio svolge a dovere il suo compito facendo saltellare sulla poltrona se ascoltato in Dts master HD. Reparto extra stranamente assente (eccezion fatta per un trailer) anche se in questo caso non è affatto importante. Bella invece la slipcase cartonata e sempre interessante il booklet allegato e realizzato dai redattori di Nocturno cinema.
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