Regia di Naomi Kawase vedi scheda film
Delicato e candido come i fiori di ciliegio che sono uno dei vanti della tradizione giapponese (e che anche nel film vengono spesso evocati), "Le ricette della signora Toku" è uno di quelle pellicole che difficilmente può risultare indigesta, cosi' come i dolci che l'anziana protagonista prepara nel negozio di un giovane dal passato burrascoso. E proprio il passato difficile per entrambi sarà il collante che permetterà loro di cementare un'amicizia, a dispetto delle piccole e grandi cattiverie di cui saranno oggetto (la signora, rinchiusa letteralmente in un sanatorio per lebbrosi dall'adolescenza, non viene ben vista da molti nel servire quei dolci che, per la loro qualità, tutti vorrebbero però mangiare). Non ci sono particolari voli pindarici, a volte si scivola un pò nel pietismo, ma il film è comunque gradevole e permette di conoscere anche una pagina poco nota della storia giapponese (il Paese abolì la quarantena obbligatoria per i lebbrosi solo nel 1996).
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