Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Maschilismo da caserma e comicità vecchia più del mondo e crudelmente lacerata dall'abuso.
Un puzzolente cumulo di monnezza: definizione mirabilmente calzante per il primo stantio lungometraggio di Neri Parenti non prodotto dalla Filmauro dopo almeno quindici anni. L'irripetibile noncuranza con la quale i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina e lo stesso Parenti redigono questa sbobba di scialbe storielle che s'intrecciano senza legami reciproci (se non fosse per l'irreale pretesto di un'ossessione per l'Oroscopo che perseguita i personaggi) preoccupa e lascia disperati: maschilismo da caserma e comicità vecchia più del mondo e crudelmente lacerata dall'abuso sono i due ingredienti principe di un'indigesta parata di sketch e situazioni tra lo scatologico e il rivoltante, prese di peso da prodotti di affine caratura intellettuale fra cui Un'estate al mare, Natale in crociera e Buona giornata. Non si ride mai. Semmai si prova pena e imbarazzo per Massimo Boldi (che riceve addirittura un clistere nel deretano: trash puro), Vincenzo Salemme, Gigi Proietti e soprattutto Ricky Memphis. L'imitatore Angelo Pintus (che si esibisce vomitevolmente in una gag di fantozziana memoria) e il duo televisivo Pio e Amedeo (che citano Rocky IV e scimmiottano Checco Zalone) non hanno invece niente a che spartire con il cinema. Paolo Fox, che sfoggia due occhiaie mostruose, pubblicizza il suo libro annuale sullo Zodiaco. Rancido ed urticante.
Musiche di Bruno Zambrini. Lungo i titoli di coda si ode I'm a Freak di Enrique Iglesias.
Film SCADENTE (2) — Bollino VERDE
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