Trama
La medium Elise Rainier accetta con riluttanza di usare la sua capacità di mettersi in contatto con il mondo dei morti per aiutare una adolescente, presa di mira da una pericolosa entità soprannaturale.
Approfondimento
INSIDIOUS 3: IL PASSATO DI ELISE
Scritto e diretto da Leigh Whannell, Insidious 3 è una sorta di prequel dei due precedenti capitoli (Insidious e Oltre i confini del male - Insidious 2) e racconta di una delle prime sfide di Elise Rainer contro il regno del paranormale per salvare una giovane donna dalla possessione demoniaca. Ambientato anni prima della terribile storia dei Lambert, Insidious 3 ha al centro della storia Quinn Brenner, un'adolescente aspirante attrice alle prese con la defunta madre alla ricerca di un contatto. Una volta contattata, la medium Elise diventa protettiva nei confronti della ragazza, anche se una tragedia occorsa nel suo passato l'ha resa titubante nel mettere in atto le sue abilità da sensitiva. Ben presto, però, uno scioccante incidente costringe Quinn a rimanere a casa, con il padre Sean sempre meno a suo agio nel mantenere unita la sua famiglia. Solo in seguito a un attacco da parte di un'entità soprannaturale, Elise accetta di ritornare in campo contro il male con il supporto di due nuove conoscenze, i parapsicologi Tucker e Specs. Costretta a spingersi oltre ogni limite della razionalità per proteggere Quinn, Elise si ritroverà presto di fronte al nemico più spietato che abbia mai incontrato: un demone con un insaziabile desiderio di anime umane.
Con la direzione della fotografia di Brian Pearson, le scenografie di Jennifer Spence, i costumi di Ariyela Wald-Cohain e le musiche di Joseph Bishara, Insidious 3 mostra come l'ignoto faccia parte della quotidianità, mettendo in scena un mondo parallelo popolato di spiriti che tenta di approfittare del sonno per infiltrarsi nel regno dei vivi per ricongiungersi ai propri cari o per assecondare il loro odio e risentimento mettendo in atto atroci vendette.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Nonostante la storia della famiglia Lambert, al centro di Insidious e Insidious 2, non sia ancora del tutto risolta, Insidious 3 fa un salto indietro nel tempo e si concentra sulla figura dell'indomabile sensitiva Elise Rainer, interpretata da Lin Shaye. Uccisa nella lotta contro il male per salvare i Lambert, Elise ha alle spalle un passato tormentato che ha contribuito di molto a renderla battagliera e forte di fronte a ciò che nessuno riesce a spiegarsi con l'umana ragione. Disposta disinteressatamente a sacrificare se stessa per difendere una famiglia, Elise è chiamata a confrontarsi con le vicissitudini dei Brenner, composta dalla diciassettenne aspirante attrice Quinn, dal fratello di nove anni Alex e dal padre vedovo Sean. La morte della madre Lily ha lasciato la famiglia in preda al dolore ma a essere sconvolta della scomparsa è principalmente Quinn, che come tutti gli adolescenti sta attraversando il periodo più vulnerabile della sua vita.
In frantumi per la perdita del marito, Elise si è rinchiusa in un guscio dal quale fatica a uscire ma deve mettere da parte le sue insicurezze per difendere Quinn dalle forze dell'ignoto che l'hanno presa di mira. Quinn ha il volto della giovane attrice Stephanie Scott mentre il padre Steve è interpretato da Dermot Mulroney e il fratello Alex da Tate Berney.
Nell'occuparsi del caso dei Brenner, Elise trova l'appoggio dei giovani parapsicologi Tucker e Specs, due cacciatori di fantasmi impersonati da Angus Sampson e dallo stesso regista Leigh Whannell. Per Elise, Tucker e Specs sono un po' come i due figli che non ha mai avuto e la loro presenza serve in più di un'occasione a portare umorismo in scena.
Completano il cast di Insidious 3 la cantautrice Hayley Kiyoko (è Maggie, miglior amica di Quinn) e Steve Coulter (è Carl, il confidente di Elise presente anche negli altri capitoli della saga).
Note
Per James Wan Insidious 2 era una sfida: creare terrore nonostante gli alleggerimenti ironici, lavorando su una retorica sfacciatamente satura. Per Whannell (sodale di scrittura di Wan sin dai tempi di Saw e interprete di uno dei ghostbuster) è un problema. Eredita penna e macchina da presa, sostituisce un immaginario maggiormente cupo e organico a quello stilizzato del predecessore, ma fatica a tenere l’equilibro del doppio registro e gira un film che s’accontenta d’essere solo uno dei 19 prodotti Blumhouse del 2015: scene da sussidiario dell’orrore elementare, exploitation da miseria cinefila e nessun motivo d’interesse.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Film bello da vedere ... ma solo per l'Attrice principale.voto.1.
commento di chribio1