Trama
Frequentare le scuole superiori può essere difficile ma lo è ancora di più per una ragazza quando scopre di essere stata etichettata dagli altri, e soprattutto dal ragazzo per cui ha una cotta, come l'amica brutta e grassa. Con il mondo che sembra caderle addosso, la giovane chiederà l'aiuto di qualcuno più esperto ma molto goffo per vincere i suoi difetti e conquistare le attenzioni dell'amato.
Approfondimento
L'A.S.S.O. NELLA MANICA: DA BRUTTO ANATROCCOLO A CIGNO
Diretto da Ari Sandel e scritto da Josh A. Cagan, L'A.S.S.O. nella manica racconta le (dis)avventure di Bianca, una studentessa liceale il cui mondo è letteralmente sconvolto quando scopre che il corpo studentesco per riferirsi a lei usa il termine A.S.S.O., acronimo di "amica sfigata strategicamente oscena", ovvero l'amica meno bella che le ragazze più carine usano per risultare più belle e far colpo sui ragazzi. Con il suo modo di vivere rimesso immediatamente in discussione, Mae ignora le parole sagge del suo insegnante preferito e arruola Wensley, un liceale giocatore di football, per farsi aiutare a diventare più affascinante in modo da cancellare per sempre l'orribile etichetta. Così facendo, spera di conquistare il cuore di Toby, il ragazzo per cui ha una cotta, e di trovare la necessaria fiducia per mettere in cattiva luce la bella Madison, colei che le ha affibbiato l'orribile soprannome.
Con la direzione della fotografia di David Hennings, le scenografie di Aaron Osborne, i costumi di Eric Daman e le musiche di Dominic Lewis, L'A.S.S.O. nella manica è una commedia studentesca che si basa su un romanzo di Kody Keplinger e si dipana attraverso le cinque differenti fasi emotive della protagonista Bianca. Le cinque differenti fasi non sono altro che un riadattamento in chiave comica del modello Kübler-Ross sulla morte: negazione, rabbia, negoziazione, depressione e accettazione.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di L'A.S.S.O. nella manica è la giovane iMae Whitman, chiamata a interpretare Bianca Piper, una ragazza dallo spirito libero costretta a confrontarsi con le "severe" regole in vigore nel mondo degli adolescenti. Figlia di una mamma spesso assente (Dottie, una guru impersonata da Allison Janney), Bianca può contare sulle migliori amiche Casey Cordero e Jess Harris, portate sullo schermo rispettivamente da Bianca A. Santos e Skyler Samuels.
Una volta aver scoperto di essere una "a.s.s.o.", Bianca fa affidamento sull'aiuto di Wesley Rush, uno studente e ottimo giocatore di football che nasconde una personalità sorprendentemente complessa, in grado di rivelare un animo profondo e una straordinaria abilità di vedere al di là delle facciate. Wesley è supportato da Robbie Armell.
La peggior nemica di Bianca è Madison Morgan, un personaggio inventato dagli sceneggiatori, assente nel romanzo ma perfetto per rendere al meglio le lotte interiori della protagonista. Perfetta nemesi di Bianca, Madison è bella, popolare e si mostra spavalda agli occhi di tutti, nascondendo in realtà un'insicurezza che ha paura di mostrare. Fidanzata di Wesley, Madison ha il volto dell'attrice Bella Thorne.
Toby Tucker, il ragazzo musicista che Bianca vuole conquistare, è portato in scena da Nick Eversman. Mr. Arthur, il professore di giornalismo e padre putativo/mentore di Bianca (il cui vero padre è assente dopo il divorzio dalla madre), è invece interpretato da Ken Jeong mentre il preside Buchanon è impersonato da Romany Malco.
Note
Diretto con un certo brio da Sandel e sorretto dal talento brillante di Mae Whitman, il film lancia blandi ma corretti messaggi al pubblico giovane in tema di cyberbullismo e di ricerca identitaria; salvo poi mandare tutto all’aria con un finale che lancia il sasso e subito nasconde la mano. Per essere se stesse, né belle né in rosa, i tempi non sono maturi.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Una commedia sulle dinamiche scolastiche, inferiore a Easy Girl ma a suo modo carina. Non brilla certo di originalità ma i due personaggi principali sono azzeccati e, tolta qualche esagerazione inutile neli atteggiamenti della protagonista, l'insieme è riuscito.
commento di Yayas82Da una commedia per teenager che ha una trama del tipo “Cessamica sfigata sottrae il capitano della squadra di football alla reginetta del ballo di fine anno” ci si attenderebbe una flebile trama scontata e stantia, ma il merito degli autori è di considerare la vecchia storia di Biancaneve in chiave ottimistica ed alternativa.
leggi la recensione completa di scandonianoDalla tassonomia sociale della solita teen-comedy americana, i propositi buonisti del riscatto di una Nerd femminista e bruttina che cede all'omologazione ed al fascino romantico per il bell'imbusto di turno. Inutile fuga dalle solitarie prigioni di una gabbia di acronimi.
leggi la recensione completa di maurizio73