Regia di Alberto Marras vedi scheda film
Un leguleio spiantato riceve un’offerta che non può rifiutare e finisce coinvolto in un brutto giro di contrabbando d’arte e soldi sporchi. L’unico film diretto dal produttore Marras si dilunga in noiose scene dove è presente solo un personaggio alla volta, spesso in silenzio – a stento vengono raggiunti i novanta minuti (titoli di coda inclusi). L’azione è ridotta a semplici scazzottate, l’unico misero agguato e i cinque omicidi sono risolti in tono ridicolo involontario.
Lovelock se la cavicchia, Orsini e Tinti fanno benino per quel che possono, la splendida Carati ha davvero poco spazio; bravo Ferrer, il migliore è sicuramente Orazio Orlando. Del tutto sprecata invece la presenza di John Steiner, nel ruolo del killer taciturno completamente calvo e dallo sguardo glaciale, che ricorda un po’ il Paganini del film ...altrimenti ci arrabbiamo!
Apprezzabile la colonna sonora jazz di Ubaldo Continiello.
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