Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Inutile spendere altre parole per descrivere il genio di Totò. Anche in questo Totòtruffa ‘62, girato nel 1961 dal fido Camillo Mastrocinque, l’attore napoletano dimostra tutta il suo mirabolante estro creativo, nonostante una non-trama che si struttura in una sequela di sketch, scenette e gags talora da avanspettacolo. Del tutto priva di interesse la vicenda della figlia ma assolutamente spassose le disavventure di Totò e Nino Taranto: questo è uno dei pochi film nel quale Totò ha una spalla vera e propria, che gli tiene testa alla stregua del finto sottomesso Peppino. La presenza di un Taranto al suo meglio è fondamentale perché riesce ad essere allo stesso tempo sia vittima che carnefice del compagno. Irresistibili i travestimenti della coppia, dalla famiglia di Lolita ai coniugi Castro e memorabile la burla alla fontana di Trevi.
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