Regia di Stefano Calvagna vedi scheda film
Consiglio vivamente a tutti di andare a vedere questo film, tanto ai fan di Califano quanto a chi non lo conosce (ancora, perché dopo ve ne innamorerete) molto bene. Erano anni che non mi commuovevo di fronte ad un film!
Calvagna ha la particolare abilità di rappresentare la realtà senza ridicoli abbellimenti o enfatizzazioni, capacità che ha mantenuto anche in questo caso.
Il film scorre piacevolmente, ha la durata giusta, fa ridere con battute memorabili (e veritiere, poiché molte di queste sono ispirate alle simpatiche "perle di saggezza" del vero Franco Califano) e botte e risposte esilaranti; e fa anche piangere, appunto, perché la malattia e i momenti di sconforto sono interpretati dagli attori in modo davvero coinvolgente. Bravi e credibili tutti, infatti (oltre al Butinar perfetto per la parte di Califano): la Rinaldi, lo stesso Calvagna, Brugia e De Rosa, persino Salvi in una inedita veste drammatica.
Si entra perfettamente nel mondo privato degli ultimi anni di vita di Califano, quelli della rinascita e dagli amici veri che sono diventati la sua famiglia. Lode particolare a Butinar, che non solo è riuscito ad "imitare" il Maestro Califano senza cadere nella parodia, ma ha anche cantato perfettamente tutte le sue splendie canzoni in presa diretta.
Bravi! Da vedere e rivedere assolutamente!
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