Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
E' un film ingenuo ma divertente, senza nessuna pretesa di verosimiglianza, fatto in allegria e solo per divertire. Però non è mai sciatto o scurrile, e quindi l'operazione è ancora più simpatica. In generale, comunque, una sceneggiatura targata Age e Scarpelli dà buone garanzie. Quanto all'ambientazione, si parla vagamente di Africa e di qualche guerra da qualche parte tra la legione straniera e i ribelli, ma non è certo la precisione storica che si chiede a un film di Totò.
Molte sono le battute basate su giochi di parole. Diversi momenti comici, poi, scaturiscono dalla recitazione pomposamente teatrale e drammatica di alcuni attori (Tieri e Castellani), quando invece la situazione è palesemente farsesca. Infine, una buona trovata è quella del desiderio sessuale del "figlio dello sceicco" che viene continuamente frustrato un attimo prima dell'appagamento: penso ad esempio ai preparativi per scegliere la moglie con cui passare la notte (che poi sfuma), o al bacio impossibile perché la donna ha le labbra avvelenate... Memorabile la gag del gelataio-miraggio, che svanisce dopo aver intascato i soldi e prima di aver dato il gelato.
Accanto ad uno scatenato Totò troviamo diverse presenze note anche in altri suoi film: Renato Castellani, Aroldo Tieri, e qualche altro di cui non so il nome. Segnalo anche in una particina un giovanissimo ma già divertente Raimondo Vianello. Da vedere e da ridere, senza pensieri.
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