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Humandroid

Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film

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La recensione su Humandroid

di hitchwilder92
10 stelle

Quest anno sono almeno una decina i titoli da non perdere al cinema. Un film che colpisce particolarmente è senza dubbio la terza opera di Neil Blompkamp "Chappie", tradotto da noi in "Humandroid". In un futuro prossimo il Sudafrica è colpito da un impennata esponenziale di crimine e violenza, la polizia non riesce più a controllare l'ordine pubblico e il caos dilaga senza sosta. Per arginare il problema la forza pubblica si serve di droidi prodotti da una azienda di robotica; questi robot indistruttibili riescono a risolvere in breve questa piaga sociale. Un impiegato dell'azienda costruttrice, ideatore degli androidi, sta lavorando ad un progetto per creare una coscienza artificiale in modo da fornire ai droidi la capacità di pensare autonomamente. Riuscito nel suo intento, il giovane riesce ad ultimare il suo lavoro e ad inserire in un robot malfunzionante il nuovo prototipo di intelligenza artificiale, poco dopo sulla strada del ritorno verso casa viene rapito da una coppia di gangster. Il droide con la coscienza artificiale, di nome Chappie, cresce con tre criminali e stringe un fortissimo rapporto con una donna, compagna del capo della gang, che lo cresce come un figlio. "Chappie" è un film di genere a tutti gli effetti, un mix perfetto tra fantascienza e azione, il montaggio è frenetico nelle scene di combattimento e più contenuto in quelle di riflessione. La regia di Blompkamp è migliore di quella del precedente "Elysium" e si avvicina alla perfezione stilistica di "District 9", opera prima del regista sudafricano. Altro aspetto caratterizzante della pellicola è l'uso contenuto di effetti speciali al computer, che si rendono necessari solo nelle scene di combattimento. "Chappie" peró non è solo questo, è una riflessione generale sulla nostra societá, su come un robot, che è a tutti gli effetti un bambino, cresce in un ambiente ostile ma comunque non mostra un carattere violento. I criminali che lo crescono sono più "umani" dei polizziotti o del "cattivo" vero del film, uno Hugh Jackman in grande forma, ingegnere nella azienda di robotica, ossessionato dal suo progetto di un droide che ricorda una vera macchina da guerra più che un umandroide come Chappie. Questo tema sta anche a significare come in realtà non esiste una vera e propria famiglia adatta a crescere un figlio; Blompkamp si schiera a favore di quelle coppie che vorrebero crescere un figlio ma non possono perchè la società spesso si evolve più lentamente del singolo. Concludendo, si spera che il modo di fare film di fantascienza con lo stile del giovane regista influenzi le nuove generazioni, così come Blompkamp è stato influenzato da Scott, Kubrick o Niccol.

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