Trama
In un prossimo futuro, il crimine è controllato da un'oppressiva forza di polizia meccanica, da androidi con cui nessuno può interferire. Quando però Chappie, uno di essi, viene rubato e riprogrammato, si assiste alla nascita del primo robot in grado di pensare e decidere autonomamente. In lui, alcune forze distruttive vedono un pericolo per l'intera umanità e per l'ordine sociale da distruggere prima che sia troppo tardi.
Approfondimento
HUMANDROID: UN ANDROIDE "UMANIZZATO"
Diretto da Neill Blomkamp e scritto dal regista con Terri Tatchell, Humandroid porta lo spettatore in un prossimo futuro caratterizzato da un'oppressiva forza di polizia meccanizzata che sorveglia il crimine. Le persone sono in lotta per riconquistare il proprio posto e, quando Chappie, un androide della polizia, viene rubato e riprogrammato, questi diviene il primo robot con la capacità di pensare e provare sentimenti. Di fronte a tale trasformazione, alcune forze distruttive iniziano a intravedere in Chappie un pericolo per l'umanità e l'ordine e non si fermeranno di fronte a nulla per mantenere lo status quo e garantire che Chappie sia l'ultimo robot della sua specie.
Con la direzione della fotografia di Trent Opaloch, le scenografie di Jules Cook, i costumi di Diana Cilliers e le musiche di Hans Zimmer, Humandroid segue la scia dei precedenti film di Blomkamp (District 9 ed Elysium) per presentare un mondo che, a pochi anni da oggi, è sotto l'egida di androidi della polizia, chiamati Scout, che non possono essere influenzati dall'uomo. Tutta la città è sotto protezione e nessun può interferire con i robot, almeno fino a quando Chappie non viene rubato e riprogrammato per scopi del tutto diversi dagli originali, acquisendo caratteristiche umane. Vi sono allora coloro come Vincent Moore che intravedono in Chappie una fine per il genere umano (dopotutto, se un robot ha la capacità di pensare a cosa servirebbe l'uomo?) ma vi è anche chi come Deon Wilson, il creatore dell'androide, che lo considera al pari di un essere vivente ma anche come la salvezza del genere umano stesso.
L'idea di fondo di Humandroid è quella di presentare qualcosa di disumano come un robot e di attribuirgli delle caratteristiche umane che lo rendono ancora più emotivo degli uomini stessi, facendogli acquisire la capacità di pensiero e una propria etica nel destreggiarsi tra il mondo del crimine di Johannesburg e due "genitori" che desiderano dargli una fine diametralmente opposta.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Humandroid è l'attore Sharlto Copley, chiamato a interpretare al personaggio di Chappie, il robot che acquisisce la capacità di pensiero tramite una manipolazione dei suoi scopi originari. Pur non apparendo mai con il proprio volto e corpo sullo schermo, Copley ha girato ogni singola scena che vede al centro Chappie, prima che gli effetti speciali della Image Engine lo trasformassero in post produzione in un robot vero e proprio.
A volere più di tutti la distruzione di Chappie è Vincent Moore, impersonato da Hugh Jackman. Ingegnere contrario all'idea dell'intelligenza artificiale, Vincent vede il progresso di Chappie come un pericolo per la razza umana. Dall'indole aggressiva ma anche insicura, ha sacrificato tutto per il programma di sicurezza e, da ex soldato, è disposto a qualsiasi cosa per ottenere ciò che vuole. Convinto di agire per il bene collettivo, non è disposto a perdere, anche quando la situazione sembra andare da tutt'altra parte rispetto a quella da lui desiderata. Per egli, è fondamentale che combattere la criminalità, data la sua imprevedibilità, sia una questione umana e che qualsiasi arma venga controllata dagli uomini.
Il più fiero oppositore di Vincent è Deon Wilson, il creatore di Chappie supportato da Dev Patel. Giovane ingegnere che lavora al programma di sviluppo dell'intelligenza artificiale, Deon è un prodigio ma sin da subito si scontra con il fatto che gli obiettivi della società sono molto ben diversi dai suoi. Abituato a vivere senza grandi relazioni interpersonali, considera Chappie non solo come un robot ma anche come un fratello o un amico a cui fare da mentore.
Il duello tra Vincent e Deon all'interno del programma di ricerca è supervisionato da Michelle Bradley, ceo della società per cui lavorano interpretata da Sigourney Weaver. Come gran parte degli amministratori di un'azienda, a Michelle non interessa realmente la tecnologia o l'uso che di essa può essere fatto: il suo obiettivo primario è fare più soldi possibile.
Quando viene dotato di coscienza dal nuovo programma di Deon, Chappie cade nelle improbabili mani di Ninja e Yo-Landi Visser, due gangster di basso livello, ex musicisti, che desiderano riscattarsi arricchendosi. I due sono interpretati dai componenti del duo rap-rave Die Antwoord, che hanno i loro nomi originali anche in scena.
Note
Cinema robusto e energetico che sa coattamente intrattenere, ma anche irritare. Humandroid è un’opera centrifuga dove si getta tutto e tutti nel calderone: il tema della coscienza come materia tangibile, la socializzazione alla violenza, l’umanesimo della macchina, l’immortalità. I riferimenti, tematici ed estetici, sono ovviamente molteplici, alti e bassi: dai più ovvi RoboCop, Corto circuito, Il tagliaerbe agli scenari exploitation di Classe 1999 e Hobo with a Shotgun. Mancano pensiero, direzione, un’idea di cinema.
Trailer
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Commenti (12) vedi tutti
Eccezionale. Per gli amanti di Philip Dick e della fantascienza matura
commento di PrinceOfDarknessLa copia devastante del mitico Corti Circuito del 1986. INGUARDABILE!!!!!!! zero
commento di BradyFantascienza adulta, ragionata, complessa, filosofica ed emozionante. Blomkamp for life
commento di sisifo1Film di una stupidità sconcertante.
commento di gzIn breve: c'è un tizio che downloada il contenuto del suo cervello giù per il cesso e poi decide di scrivere e dirigere un film su un robot senziente di nome Chappie. E il film riesce anche più ridicolo del nome del robot...
leggi la recensione completa di Utente rimosso (SillyWalter)Robaccia per qualche Giovane rimbambito ! voto.0.
commento di chribio1Deludente storia alla Disney. L'androide a volte sembra Fantozzi ed i personaggi sono rozzamente costruiti, quasi quanto la trama. A questo aggiungiamo il nome ridicolo del protagonista ed il doppiaggio malinteso di una dei cattivi (la Bernadette di 'Big Bang Theory'). A metà tra la commedia ed il drammatico. Voto 5.
commento di ezzo24Il trionfo dell'originalità (e non sono ironico)! C'è tutto e il contrario di tutto, stupefacente
leggi la recensione completa di TIXUna figata... Non sovvertirà le regole del genere, ma il soggetto è un simpatico figlio di puttana un po'fumetto un po'coccoloso orsetto che va in fondo alle cose ... Arrivando così ad un passo dalle domande esistenziali che però lascia la fuori dalla finestra.
commento di gacNon capisco perché certa gente non capisca la poeticità e la sensibilità del tema trattato: gli esseri sensibili non hanno vita facile in un mondo che è sempre più propenso alla violenza invece che alla poesia. Perché paragonarlo a Robocop? È, con tutto il rispetto, da ignoranti o superficiali.
commento di killerwattFiaba robotica complessivamente simpatica seppur elementare nel suo sviluppo, finisce per svolgere solo un compito di puro intrattenimento deludendo sul piano delle velleità intellettuali che forse gli autori volevano esprimere
commento di MaciknightIl regista aveva esordito bene con District 9, poi aveva messo le carte in tavola col minore Elysium, qua è al suo minimo. Il film è un minestrone che funziona poco e vale al massimo una visione alla tv.
leggi la recensione completa di tobanis