Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Totò e Peppino, i due clown. Metaforicamente, ma anche in una breve scena verso il finale del film: bianco Peppino, augusto Totò, chiaramente. Per il resto è una commediola abbastanza prevedibile con qualche accenno di satira sociale (il peso delle famiglie, la tecnologia casalinga, l'indebitamento a forza di cambiali) ed un paio di spalle musicali, cioè Dorelli e Carosone, che al momento adatto si esibiscono; fra i partecipanti pure Mario Riva e Aroldo Tieri. Sceneggiatura a 8 mani di Age-Scarpelli-Steno-Maccari, ma la sostanza rimane comunque pochetta. Curiosa la scena a fumetti, che sostituiscono le voci degli attori offuscate dal rumore assordante di un frullatore.
Totò e Peppino sono in manicomio, eppure secondo il dottore sono sani: li libera. I loro problemi, infatti, vengono dalle loro asfissianti famiglie; una volta stabilito ciò, il ricovero tocca ai parenti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta