La recensione su Incontro

di mm40

3 stelle

Lui ha passato da poco la ventina, lei sta per raggiungere la trentina; di umile estrazione sociale lui, facoltosa lei; celibe il primo, la seconda sposata. Eppure il destino li riunisce e ne nasce una relazione pericolosa, soprattutto perchè lui vorrebbe che lei lasciasse il marito.

Piero Schivazappa ha lavorato per lo più per la Rai, trasgredendo di tanto in tanto dai suoi obblighi televisivi per procurarsi qualche impegno cinematografico. Incontro è il suo terzo tentativo di evasione dal piccolo schermo: ancora si nota un certo spirito autoriale a muovere la macchina da presa (e la penna, poichè il Nostro è anche sceneggiatore della pellicola), eppure il risultato finale lascia a desiderare senza mezzi termini. Innanzitutto perchè la storia narrata è una banale riproposta di una serie di luoghi comuni romanzeschi, a partire ovviamente da quello del tradimento e per concludersi in un finale piuttosto prevedibile e stereotipato; al di là del tema non esattamente originale, Schivazappa non fa granchè per caratterizzare il lavoro in alcun modo, limitandosi a svolgere il proprio compitino con la debita serietà, ma anche senza tanta personalità. Florinda Bolkan e Massimo Ranieri sono i due protagonisti, entrambi già affermati all'epoca; nel resto del cast spiccano i nomi di Mariangela Melato e Glauco Onorato, cui vengono riservate particine laterali. Blando erotismo all'acqua di rose, tensione che non sale mai (eppure c'è un finale tragico), una colonna sonora a cura di Ennio Morricone che - pur non sfigurando - lascia il tempo che trova. 3/10.

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