Regia di Jaco van Dormael vedi scheda film
Innamorato della sorella più grandina fin dall'infanzia, il piccolo Thomas si è convinto che sta vivendo la vita del suo persecutore Alfred, il ragazzino vicino di casa che si prende costantemente gioco di lui. L'adorabile padre di Thomas lavora per quello di Alfred e muore, la sorellina ha una tresca con Alfred e ciò è abbastanza per covare un desiderio di vendetta che dura per tutta la vita, fino a quando - con un ripensamento all'ultimo momento - Thomas non decide di sostituirsi, ormai vecchio, all'odiato Alfred, facendosi uccidere al suo posto.
Questo film su un'esistenza grigia e sprecata si muove su un triplo binario temporale (infanzia, maturità, vecchiaia) e su un doppio registro narrativo (realtà, immaginazione). Il regista belga Van Dormael assembla il tutto spiazzando spesso lo spettatore, correndo sul filo del racconto incestuoso e sfogliando l'intera gamma dei possibili registri emotivi: si ride, ci si commuove, di assapora il sarcasmo sulla miseria della vecchiaia. Misteriosamente, il talentuoso regista belga firmò soltanto una riuscita opera seconda (L'ottavo giorno) prima di dare un prematuro addio al mondo del cinema.
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