Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Nicola (Totò) è un farmacista attratto dalle donne e dal cibo, fortemente schiavizzato dalla zia, proprietaria della farmacia. Un sabato Nicola stacca dal lavoro e ha intenzione di recarsi in vacanza a Ischia, ma si ritroverà, secondo cliché cinematografici noti, addirittura in Spagna a fare il torero.
La trama non è niente di ché: la solita commediuccia degli equivoci che portano i personaggi più impensabili a ricorprire ruoli ancora meno prevedibili. È lo stile della commedia che fa di questo film uno dei migliori di Totò: le battute sono rapide, scioccanti, molto “avanti” rispetto all’anno in cui il film venne girato. In particolare si apprezza un Totò “politicamente scorretto”: accusa i politici, la Democrazia Cristiana, scherza sugli omosessuali. Insomma una sceneggiatura che osa e che dunque merita tutta la stima dello spettatore.
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