Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Il classico bel film, ben scritto, ben recitato, ben diretto, ben fatto, insomma, da vedere.
Dirige Spielberg, interpreta Tom Hanks, non sia la certezza della qualità, a priori, ma le premesse ci sono, e in effetti è il classico bel filmone da 8. Si raccontano, romanzandoli il giusto, i fatti del dopoguerra, quando in piena guerra fredda è tutto uno spiare, tra le Superpotenze, e gli americani catturano e condannano un russo (Mark Rylance in una bella parte) e i Russi abbattono un U-2 e catturano, e condannano, un pilota Usa. Tramite l’avvocato interpretato da Hanks si arriverà allo scambio di prigionieri, naturalmente a Berlino, sul ponte del titolo.
Il film è ricostruito magnificamente, c’è ritmo, tanto interesse nella storia, raccontata bene, in maniera che da subito si vuole sapere come andò a finire. I dialoghi, che necessariamente spesso rimangono tra il dire e il non dire, sono scritti con maestria. Un film molto bene preparato e molto ben riuscito, che consiglio senza problemi. Costi molto bassi, rispetto a quanto si vede nel film; incassi buoni e dunque pure un bel successo economico. Il film ottenne 6 candidature all’Oscar, vincendo quella per l’attore non protagonista (Rylance, che è bravo, ma mi sa che hanno premiato di più la parte); non vincendo per film e sceneggiatura, tra l’altro. Buon film, comunque.
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