Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Un buon Spielberg (non il migliore) per una spy-story vecchio stile di classe ed accuratezza, badante fin troppo alla cronistica dei fatti ma efficace nella sua scorrevolezza, con interpreti ben calibrati. Un altro buon tassello del recente filone storico di Spielberg ma il meglio (vedi su tutti Munich) è già stato dato...
Sulla scia dei più recenti Munich e Lincoln, Spielberg prosegue il suo "filone" storico confezionando una spy-story vecchio stampo, in cui il più comune degli uomini si trova costretto a trasformarsi nel più classico dei normal hero, pronto a rischiare tutto se stesso (e famiglia) per amor di patria.
La storia di James B. Donovan, di per sè possiede tutti i tipici caratteri del realisticamente incredibile e cinematograficamente adatto: un avvocato del ramo assicurativo chiamato a svolgere una negoziazione di spie tra USA e URSS in piena guerra fredda...
Badando molto alla confezione (scenografia praticamente perfetta), Spielberg dà vità ad un thriller spionistico che brilla per accuratezza della ricostruzione e fedeltà di ambientazione, scegliendo uno stile fortemente classico che di fatto costituisce il (principale) fascino intrinseco del film.
Toccante in alcuni tratti (in particolare in quelli riguardanti il Muro di Berlino), Spielberg pare però più interessato alla cronistica della storia (uno dei casi più delicati della "silenzioso" conflitto USA/URSS), ottenendo una spiccata verosimiglianza ai fatti a scapito però di una freddezza di contorno che, di per sè, ben si sposa con il contesto ma che (un pochino) riduce l'impatto emotivo dei personaggi.
Senza disdegnare qualche intrinseco significato collegato a etica della giustizia e senso del dovere, IL PONTE DELLE SPIE si dimensiona con merito nel thriller storico, concentrandosi più sul complesso che sullo specifico, ottenendo un risultato non eccellente ma superiore alla media... Grazie anche ad un solido cast di spessore in cui, oltre all'impeccabile Tom Hanks, una citazione di merito va al sorprendente Mark Rylance (apaticamente efficace).
Non un filmone ma un buon thriller che va dell'old style il suo principale merito di visione...
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