Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Lo Spielberg che ti aspetti, che prende un fatto di cronaca e lo descrive con una dovizia di particolari che sfocia nel collezionismo maniacale. Con un cast impeccabile, una bella fotografia e qualche sporadica nota poetica, i minuti scorrono e la storia, superando le ambiguità di prassi, separa nettamente buoni e cattivi. Cinema allo stato puro.
E' lo Spielberg che ti aspetti, che prende un fatto della storia e lo racconta con tutta la sua forza narrativa e soprattutto i potenti mezzi economici che il suo logo riesce a mobilitare. La star di turno cui affida le fattezze del protagonista è stavolta Tom Hanks, perfetto in una parte che lui sa vestire perfettamente. Tutto il resto è una ricostruzione degli ambienti minuziosa fino alla follia e qui ti perdi nel riconoscere quella particolare marca di marmellata, il risvolto del cappotto, la montatura degli occhiali, tutto tale e quale all'epoca descritta. In questo viaggio nel tempo, con un cast impeccabile, la fortografia precisa e magari qualche lampo di poesia, i minuti scorrono e neanche ti accorgi che la trama in fondo è poca roba, il fatto narrato un pezzo di cronaca della cui conoscenza avresti fatto benissimo a meno e che in fondo, per quanto cinici e manipolatori gli americani siano, ci sarà un volentoroso cittadino di Nuova York, del Kentucky, del Texas o di qualunque altra capitale stelle e strisce pronto a redimere al mondo i peccatucci del proprio grande paese. Ma questo è il cinema bellezza e Spielberg, diamine se lo sa fare.
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