Trama
La vera storia di James Donovan, un avvocato che si ritrova coinvolto negli eventi della Guerra fredda quando la Cia gli assegna la missione quasi impossibile di negoziare la liberazione di un pilota americano.
Approfondimento
IL PONTE DELLE SPIE: UNA STORIA VERA SULLO SFONDO DELLA GUERRA FREDDA
Diretto da Steven Spielberg e sceneggiato da Matt Charman con i fratelli Ethan e Joel Coen, Il ponte delle spie porta sullo schermo, sullo sfondo di una serie di vicende storiche, la vera storia di James Donovan, un avvocato assicurativo di Brooklyn che si ritrova al centro della guerra fredda quando la Cia gli assegna il compito quasi impossibile di negoziare il rilascio di un pilota americano catturato dai russi.
La storia di Il ponte delle spie ha inizio quando negli anni Cinquanta, durante le prime fase della guerra fredda, le tensioni tra Usa e Urss sono all'ordine del giorno, tanto che quando l'Fbi arresta Rudolf Abel, un agente sovietico che vive a New York, la paura e la paranoia prendono il sopravvento. Accusato di inviare messaggi in codice alla Russa, Abel si rifiuta di collaborare e viene detenuto in una prigione federale in attesa del processo. In sua difesa, il governo chiama James Donovan, un avvocato assicurativo di Brooklyn noto per il suo spirito indipendente e le sue capacità da negoziatore. Nonostante la competenza acquisita in campo, Donovan ha poca esperienza con le accuse rivolte ad Abel e non ha voglia di mettersi in gioco: difendendo una spia, potrebbe acquisire popolarità ma ciò metterebbe a rischio la sua famiglia, che sarebbe esposta al pericolo. Vincendo ogni resistenza, accetta di difendere l'uomo a patto che il processo sia equo, a prescindere dalla cittadinanza dell'imputato.
Mentre Donovan prepara la sua strategia di difesa, tra l'avvocato e l'assistito inizia a crearsi un legame costruito sul rispetto e sulla comprensione reciproca. Donovan, infatti, ne ammira la forza e la forza e la lealtà di Abel, costruendo una difesa tesa a sostenere che le sue erano solo le azioni di un buon soldato disposto a seguire le istruzioni impartite dal proprio Paese.
Qualche tempo dopo, la situazione si complica ulteriormente. Un aereo spia americano U2 viene abbattuto nello spazio aereo sovietico durante una missione di ricognizione e il pilota, Francis Gary Powers, viene condannato a dieci anni di carcere in Unione Sovietica. La Cia, pur negando di essere a conoscenza della missione, teme che l'incidente possa portare alla rivelazione di informazioni riservate e, dopo aver assistito alle impressionanti abilità di Donovan in aula, l'agente Hoffman decide di reclutarlo per un compito di sicurezza nazionale di grandissima importanza. Alimentato dall'amore per la patria, da incrollabile fiducia nelle sue convinzioni e da un'enorme dose di coraggio, Donovan sale presto su un aereo per Berlino per negoziare uno scambio di prigionieri tra Usa e Urss.
L'OCCHIO DI SPIELBERG SULLA STORIA
Con la direzione della fotografia di Janusz Kaminski, le scenografie di Adam Stockhausen, i costumi di Kasia Walicka-Maimone e le musiche di Thomas Newman, Il ponte delle spie vede il regista tre volte premio Oscar Steven Spielberg tornare a occuparsi di eventi storici focalizzando l'attenzione sulla guerra fredda, periodo storico che da bambino ha vissuto in pieno e che ricorda attraverso i racconti del padre e del nonno, testimoni diretti del clima di animosità e sfiducia che si viveva. Sebbene fosse sconosciuta ai più, la storia di Donovan - rielaborata dallo scrittore inglese Matt Charman - lo ha subito colpito per come, guidato dal suo idealismo, l'avvocato sia riuscito a destreggiarsi in un mondo di pericoli nazionali e sotterfugi in una vicenda che mischiava dramma legale, atmosfere tese ed epicità.
Protagonista di Il ponte delle spie nei panni dell'avvocato James Donovan è l'attore Tom Hanks, già diretto da Spielberg in Salvate il soldato Ryan, Prova a prendermi e The Terminal. Lo affiancano Alan Alda (nei panni di Thomas Watters, il socio senior dello studio di Donovan), Mark Rylance (è la spia Rudolf Abel), Amy Ryan (è Mary, la moglie di Donovan), Austin Stowell (è il pilota Francis Gary Powers) e Scott Shepherd (è l'agente della Cia Hoffman).
Note
La politica, il sistema, l'uomo. Tornano a lavorare insieme Tom Hanks e Steven Spielberg e lo fanno con grande sintonia e compenetrazione di intenti: se Spielberg è il sistema (cinema) Hanks è l'uomo. Sceneggiatura di Matt Charman in collaborazione con Ethan e Joel Coen che arricchiscono la pellicola di salutari cambi di registro.
Trailer
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- Miglior attore non protagonista a Mark Rylance al Premi Oscar 2016
Commenti (45) vedi tutti
Spielberg ci parla del presente attraverso il passato
leggi la recensione completa di Antonio_MontefalconeTi cascano le p...dopo 15 minuti,ma dicono che è Bellissimo. Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIFilm bellissimo
commento di DelfinoDelfinoFilm magnifico, storico solo in apparenza, profondamente politico nella sostanza: Spielberg ricostruisce un lontano passato, ma si rivolge all’oggi e agli uomini di buona volontà che anche oggi preferiscono i ponti ai muri di odio e di incomprensione.
leggi la recensione completa di laulillaUn classico film politico di grande attualità in cui Spielberg, tra scene memorabili e solite lungaggini, ricostruisce con precisa minuziosità il clima di tensione durante la Guerra Fredda, grazie ad una buona sceneggiatura, ad una gelida fotografia e a due ottimi attori. A tratti poco ispirato, a tratti molto efficace. Voto 7,5.
commento di rickdeckardCon la buona volontà e il coraggio, un avvocato di New York si appassiona di un caso che gli appiccicano addosso e si dimostra migliore di tanti esperti, militari e civili.
leggi la recensione completa di BalivernaBel film, magari un po' ridondante. Per quanto riguarda il patriottismo, credo che ricalchi bene lo spirito dell'epoca.
commento di corradopLa solita retorica buonista alla Spielberg. Piacerà sicuramente agli americani rinchiusi nell'illusorio "American Dream". Vanno in fregola crogiolandosi fra eroi buoni e celebrazioni patriottiche. Il resto del mondo non esiste per loro (America First) e Spielberg è il regista adatto per le loro menti avvolte nelle melassa e nel burro d'arachidi!
commento di maxscarponeUn film dal respiro classico, sorretta da una sceneggiatura e da una regia senza pecca, e ovviamnete interretata al meglio da un attore perfetto. Se devo trovare una pecca,sta nel fatto che si sente un respiro patriottico americano come sempre molto accentuato. Per il resto, prorpio un gran bel film.
commento di slim spaccabeccoChe bello guardare i bei film di Stefano Spilimbergo. Siamo tutti felici, grandi e piccini.
commento di sticazziUn gran bel film con un fantastico Tom Hanks Voto: 8
commento di TranseaCosa c'è di meglio di un rassicurante Spielberg per una confortevole serata in famiglia? Benché non succeda nulla, è tutto così ben confezionato che si scivola serenamente verso il dolce finale.
commento di andenkoCosa c'è di meglio di un rassicurante Spielberg per una confortevole serata in famiglia? Benché non succeda nulla, è tutto così ben confezionato che si scivola serenamente verso il dolce finale.
commento di andenkoCompitino spielberghiano liberal-democratico. Nulla che negli anni caldi del genere non si faceva meglio. Appare un bel film in superficie, ma non appassiona mai veramente.
commento di moviemanIl classico bel film, ben scritto, ben recitato, ben diretto, ben fatto, insomma, da vedere.
leggi la recensione completa di tobanisLa guerra fredda secondo Spielberg: recitazione, sceneggiatura e scenografia da Oscar (che si becca il solo Rylance, che interpreta un prigioniero russo credibile e memorabile).
leggi la recensione completa di scandonianoQuando la Storia è anche Storia del Cinema! voto:8
commento di Infinity94Per la regia di Steven Spielberg, una vera e propria lezione di cinema, un thriller con sfondo Guerra fredda attuale, affascinante e con ottimi attori.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinemaSteven Spielberg celebra, come aveva già fatto in Schindler's List, la figura dell'eroe silenzioso e dell'uomo "tutto d'un pezzo".
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoEmozionante, commovente e splendidamente girato.
commento di SalvatoreTorreun'americanata perfetta e ben costruita. Ma niente di più.
leggi la recensione completa di SpringwindIn una parola....palloso
commento di Tex MurphyAmericani buoni, contro russi cattivi in un'offerta imperdibile del 2x1. Solo fino a esaurimento scorte.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIl solito Spielberg (purtroppo).
leggi la recensione completa di michelerui79Il Ponte delle spie è un film da guardare con attenzione, e questo al di là del fatto che è una classica vicenda di soionaggio. Qui infatti le parole pesano, capaci come sono di svelare significati che vanno ben al di là del primo sguardo.
commento di millertropicohttps://www.youtube.com/watch?v=mWNBXHFYgWI Qui trovate la mia opinione sul film ... https://www.youtube.com/watch?v=d4cTwb4k6jY e qui un approfondimento sul maestro Steven Spielberg
commento di BarryLyndonFilm drammatico solido e di un certo spessore che bilancia con successo lo spaccato storico con la spy-story, ben diretto da Spielberg e ottimamente interpretato da Tom Hanks e Mark Rylance.
leggi la recensione completa di George SmileyIl soldato: "Non ho parlato, non ho detto nulla, ve lo giuro" Avvocato Donovan: "Ehi. tranquillo. Non importa ciò che pensano gli altri, tu sai quel che hai fatto!" Queste parole usate nel film sono attualissime ! Il pensiero degli altri ci spaventa moltissimo !
commento di Cristinagran...anche i nemici devono essere trattati con giustizia e l'avvocato Donovan ci riesce...
leggi la recensione completa di fratellicaponebellissimo grande tom hanks e mark rylance davvero troppo bravo
commento di zampadigiaguaroponti di parole
leggi la recensione completa di lussemburgoLa storia non è una semplice successione di eventi. Non sono essi a determinarla, ma gli ideali. Essi sono la vera essenza della storia. Il Film racconta l'essenza della Guerra Fredda.
leggi la recensione completa di jBetaGran bel film, direi che l'accoppiata Spielberg con Tom Hanks si conferma una garanzia. Basato su una storia vera, riproduce in modo mirabile l'atmosfera della guerra fredda, e senza nessuna spettacolarizzazione forzata racconta una bellissima storia di uomini, perché "ognuno di noi è importante".
commento di fipiVorrei nascere per un giorno americano, per poter capire ed apprezzare.
leggi la recensione completa di viacristallini99Non amo fare il bastian contrario ma.....
leggi la recensione completa di frasatorNonostante i fatti narrati siano ben noti, il regista fa trattenere il fiato allo spettatore come un thriller di spionaggio d’altri tempi, con tempi giusti e una sceneggiatura inappuntabile. Tutti bravi gli attori: in primis Tom Hanks, ma vedremo i premi andare allo straordinario attore britannico Mark Rylance, mimetizzato da spia russo.
commento di michemarUn ponte tra il gioco delle spie e il giogo della guerra fredda, eretto da Spielberg nei lembi meno noti di una "storia vera" che celebra, ancora, un altro American Hero, in precario equilibrio interiore tra etica e identità. Ricostruzione/rappresentazione esemplare per un racconto solido e classico. Un peccato l'immancabile cessione alla retorica.
commento di M ValdemarIl grande cinema umanista di Steven Spielberg.
leggi la recensione completa di CruisingIl Ponte delle Spie conferma la passione storica e la regia manieristica e ridondante dell'ultimo Spielberg.
leggi la recensione completa di fedepraxLento
leggi la recensione completa di camillo65Il film che vorrei sempre vedere.
leggi la recensione completa di elche99Bella interpretazione,bella fotografia ma il film è lento senza tensione
leggi la recensione completa di fulviettoUn buon Spielberg (non il migliore) per una spy-story vecchio stile di classe ed accuratezza, badante fin troppo alla cronistica dei fatti ma efficace nella sua scorrevolezza, con interpreti ben calibrati. Un altro buon tassello del recente filone storico di Spielberg ma il meglio (vedi su tutti Munich) è già stato dato...
leggi la recensione completa di _Rocky_Hanks e Spielberg tornano insieme e lo fanno al meglio delle loro possibilità.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIspirato ad una delle numerose storie nascoste nei meandri della Guerra Fredda,il film ci ricorda che tutti hanno diritto a una difesa. Pellicola spoglia senza alcuna concessione allo spettacolo, fermo su parole e sguardi. Ma il rischio è di fare troppa retorica, ignorando che dal 1957 ad oggi di passi (indietro!) se ne sono fatti anche troppi.
leggi la recensione completa di champagne1